"Solu", il dolore di amici e compagni
“Vivi nei nostri cuori. Ciao Nico”

Nicola Solustri
Nicola Solustri
di Giacomo Quattrini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 10 Marzo 2016, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 12:01

OSIMO - Una città intera sotto choc per la morte improvvisa di Nicola Solustri, il 16enne che ha perso la vita mercoledì sera schiantandosi con il suo scooter lungo via Montefanese, alle porte di Passatempo, a neanche 500 metri da casa. I compagni di classe della II L dell'Alberghiero di Loreto ieri mattina non se la sono sentita di fare lezione, il dolore era troppo. Così la professoressa di religione li ha accompagnati a piedi alla Basilica della Santa Casa a pregare per Nicola. Nell'aula vuota un vaso di fiori bianchi e una rosa anche questa bianca adagiata sul banco occupato di solito dal ragazzo.

Nell'atrio uno striscione con un cuore rosso e la scritta: "Si dice che rimanere nel cuore di chi resta, è come non morire mai! Ciao Nico". La vicepreside dell'Istituto, Cristina Filipponi, che si occupa proprio dei rapporti tra scuola e famiglie, ieri mattina ha sentito telefonicamente il papà di Nicola: "Era ovviamente distrutto, siamo tutti sconvolti. I ragazzi sono andati in Basilica a pregare. Nicola era conosciuto da tutti i nostri studenti - spiega la professoressa - e tutte le classi hanno chiesto di fare un minuto di raccoglimento a mezzogiorno".
 



Ricordando il 16enne, grande appassionato di calcio e moto, la vicepreside dice: "Era un ragazzo splendido in tutti i sensi, aspettiamo di sapere quando si terranno i funerali per partecipare tutti insieme". Ieri sera il magistrato ha disposto l'autopsia per accertare le cause della morte. Dalle ricostruzioni dei vigili urbani grazie alle testimonianze raccolte sul posto, una frenata improvvisa di una Ford ha causato la sbandata dei tre motorini che la seguivano.

I due amici di Nicola hanno sterzato d'istinto a destra finendo a terra senza ferirsi gravemente, mentre lui è carambolato nella corsia opposta finendo per scontrarsi con una SsangYoug. Un impatto risultato mortale, che i 45 minuti di disperata rianimazione del personale del 118 non ha potuto evitare. L’autopsia si dovrebbe tenere domani a Torrette, dove sarà allestita la camera ardente. "Il papà e la mamma di Nicola non hanno ancora potuto rivedere il loro angelo, è uno strazio”, ha rivelato ieri lo zio di Nicola, il medico di famiglia Marco Montesi".

Lo zio ricorda il nipote come un "ragazzo buono, esuberante, magari non aveva la passione dello studio, ma aveva tanti interessi. Amava i motori, il suo motorino. Stava rientrando a casa l'altra sera dopo essere andato a prendere dei pezzi di ricambio forse per gli amici, non lo so, ma proprio su quel motorino ha trovato la morte. Era il nostro gigante buono, nessuno lo dimenticherà". Ieri sera alle 21 gli amici di Nicola si sono stretti al dolore dei Solustri con una veglia di preghiera nella chiesa di Passatempo.

Intanto la consigliera comunale del Gruppo misto, Maria Grazia Mariani, attacca sulla sicurezza di via Montefanese: "La settimana scorsa un brutto incidente sempre sulla stessa strada ed un altro a Padiglione, fortunatamente senza feriti gravi. Ma non possiamo aspettare che ci scappi il morto per muoverci. Le strade sono quelle di duemila anni fa e non sono state mai adeguate allo sviluppo residenziale ed industriale. L'intervento della Provincia e del Comune non è più rinviabile". 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA