La sua camera era un covo di spaccio. Due chili di droga: giovane in manette a Monte San Vito

Il 23enne trovato con la cocaina nell’auto dell’amico (ignaro). Arrestato dai carabinieri

La sua camera era un covo di spaccio. Due chili di droga: giovane in manette a Monte San Vito
La sua camera era un covo di spaccio. Due chili di droga: giovane in manette a Monte San Vito
di Talita Frezzi
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Giovedì 22 Febbraio 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 07:15

MONTE SAN VITO - Si era fatto dare un passaggio da un amico, omettendo di avere addosso della droga che avrebbe potuto mettere nei guai entrambi. E quando in via Sant’Antonio la pattuglia dei carabinieri della Stazione di Monte San Vito ha intimato l’alt per un controllo stradale, quel timore si è fatto reale e si è trasformato in una smorfia inconfondibile.

I militari infatti lo hanno subito riconosciuto, lui che aveva alle spalle dei precedenti per spaccio.

L’amico, risultato pulito, era estraneo a tutto: non sapeva neppure che l’altro nascondesse cocaina nel pacchetto delle sigarette. E che avesse almeno 2 chili di “fumo” in casa.

Il controllo

Il controllo dei carabinieri della Compagnia di Jesi - sotto il coordinamento del maggiore Elpidio Balsamo - è scattato nel primo pomeriggio di sabato. Il conducente dell’auto è risultato in regola con i documenti, ma l’amico che era con lui ha palesato un nervosismo eccessivo, come di chi si sente caduto in trappola. E ai militari della Stazione, che conoscevano benissimo le sue (pessime) abitudini di spacciatore, quell’atteggiamento è sembrato come un invito. Hanno subito approfondito il controllo, sottoponendo d’iniziativa il passeggero - un 23enne residente a Monte San Vito, di fatto disoccupato - a una perquisizione personale. In un pacchetto di sigarette, che il giovane teneva addosso, sono state infatti rinvenute tre dosi di cocaina del peso complessivo di 2,7 grammi e dei frammenti di hashish, del peso di 1,4 grammi.

E’ bastato seguire quelle briciole per incastrare Pollicino-il pusher: l’attività di indagine si è estesa anche all’abitazione del 23enne, in un appartamento al centro del comune di Monte San Vito dove vive insieme a un familiare, il quale non si era accorto di nulla. Lì, i carabinieri hanno rinvenuto ben 1,9 kg di hashish, 122 grammi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione e materiale vario utilizzato per il confezionamento delle singole dosi. La droga e il materiale per il confezionamento era ben nascosta nella sua camera da letto. I militari hanno anche rinvenuto denaro contante, tanto per un disoccupato: 8.750 euro in banconote di piccolo taglio, per lo più da 50 e 20 euro, verosimilmente provento dell'illecita attività di spaccio.

Il tesoretto

Il tesoretto era sempre nella camera da letto, ma in un altro nascondiglio. Il 23enne è stato dunque arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e sottoposto agli arresti domiciliari. Martedì mattina è comparso davanti al giudice del Tribunale di Ancona per l’udienza di convalida. Il giudice ha convalidato l’arresto e applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari. Le sostanze sequestrate, una volta immesse sul mercato, avrebbero fruttato all'incirca 40.000 euro. Le indagini continuano per accertare sia il canale di approvvigionamento dello stupefacente che la rete di clienti cui erano destinati quei 2 chili di hashish.

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