Jesi, medici delle cooperative nel pronto soccorso dell'ospedale Carlo Urbani. Il sindaco Fiordelmondo: «Il settore deve restare pubblico, parte un Osservatorio permanente»

Jesi, medici delle cooperative nel pronto soccorso dell'ospedale Carlo Urbani. Il sindaco Fiordelmondo: «Il settore deve restare pubblico, parte un Osservatorio permanente»
Jesi, medici delle cooperative nel pronto soccorso dell'ospedale Carlo Urbani. Il sindaco Fiordelmondo: «Il settore deve restare pubblico, parte un Osservatorio permanente»
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Mercoledì 2 Novembre 2022, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 21:38

JESI - I casi si moltiplicano in tutte le Marche. Prima Fermo, poi l'ipotesi di Urbino e Pesaro. Ora, Jesi. «L'impiego di medici di cooperative private presso il pronto soccorso dell'ospedale Carlo Urbani certifica una preoccupante carenza in un settore, quello della sanità ospedaliera, che per definizione, etica e valori deve essere e restare esclusivamente pubblico» ha affermato il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo. L'allarme era stato dato dal Tribunale del Malato e riguardava l'impiego dei privati, ad ottobre, in particolare nei turni di notte, e a novembre con 15 turni sempre di notte.

Si prepara l'Osservatorio permanente

Il Tribunale del Malato aveva chiesto alla direzione Asur di esaminare copia dei contratti stipulati con le cooperative per capire il criterio di scelta di assegnazione dell'appalto e le verifiche previste dal casellario Anac anticorruzione.

«Sarà uno dei temi da affrontare nel tavolo della sanità, che vuole essere un Osservatorio permanente, che ho organizzato per il 18 novembre» ha anticipato il sindaco di Jesi

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