A Loreto batte forte
il cuore della famiglia

A Loreto batte forte il cuore della famiglia
di Maria Teresa Bianciardi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 30 Dicembre 2013, 10:51 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 16:40
LORETO - E’ una finestra che si affaccia sul mondo quella di Papa Francesco e ieri si spalancata anche nella Basilica di Loreto, aprendo i cuori dei pellegrini che hanno affollato il Santuario della Santa Casa nel giorno dedicato alla Sacra Famiglia. Una diretta emozionante per ascoltare l’Angelus e la preghiera composta dal Pontefice in occasione del prossimo Sinodo dei vescovi che si terrà nel mese di ottobre.



Una diretta che ha collegato San Pietro ai luoghi culto della Natività: la Basilica dell’Annunciazione a Nazareth - dove si è recato il segretario generale del Sinodo dei vescovi l’arcivescovo Lorenzo Baldisseri -, il Santuario della Santa Casa a Loreto - con l’arcivescovo delegato pontificio Giovanni Tonucci - e, a sorpresa, la Basilica della Sagrada Familia a Barcellona che ha accolto il presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, monsignor Vincenzo Paglia.



Prima delle parole di Francesco nel tempio lauretano monsignor Tonucci ha celebrato la funzione eucaristica, ricordando la sacralità della famiglia e il ruolo centrale dei bambini. “Nel Cristianesimo - ha ricordato l’arcivescovo delegato pontificio - l’attenzione è rivolta al Figlio. I bimbi portano con loro il progetto di Dio e per questo motivo il ruolo dei genitori è di fondamentale importanza. Educate i vostri figli, non viziateli. Proteggeteli, sosteneteli, aiutateli a crescere senza rubare loro l’infanzia. I papà e le mamme svolgono un ruolo determinante, che è quello di educatore per costruire un’autentica comunità domestica”. La famiglia cuore pulsante della società: monsignor Tonucci l’ha voluto sottolineare benedicendo tutte le coppie di sposi presenti in Basilica e in particolare i coniugi della parrocchia della Santa Casa che ieri hanno celebrato i 25, 50 e anche 60 anni di matrimonio.



I fedeli di Loreto hanno accolto il Papa con un lungo applauso, all’unisono con le mani dei pellegrini radunati a San Pietro. Erano migliaia, tantissimi anche nella Basilica della Santa Casa. Francesco ha salutato tutti “in particolare coloro che sono collegati e quelli radunati in varie parti del mondo per altre celebrazioni che vedono protagoniste le famiglie, come quella di Madrid”. Poi nell’Angelus si è concentrato sulla festività domenicale: “Dio ha voluto nascere in una famiglia umana, ha voluto avere una madre e un padre, come noi”. E dopo avere ricordato la condizione delle famiglie profughe, delle vittime della “tratta” e del lavoro schiavo ha invitato a pensare “anche agli esiliati che possono essere all'interno delle famiglie stesse: gli anziani, per esempio, che a volte vengono trattati come presenze ingombranti. Molte volte - ha commentato - penso che un segno per sapere come va una famiglia è vedere come si trattano in essa i bambini e gli anziani. Gesù - ha spiegato ancora Papa Francesco - ha voluto appartenere ad una famiglia che ha sperimentato queste difficoltà, perchè nessuno si senta escluso dalla vicinanza amorosa di Dio. La fuga in Egitto a causa delle minacce di Erode ci mostra che Dio è là dove l'uomo è in pericolo, là dove l'uomo soffre, là dove scappa, dove sperimenta il rifiuto e l' abbandono; ma Dio è anche là dove l'uomo sogna, spera di tornare in patria nella libertà, progetta e sceglie per la vita e la dignità sua e dei suoi familiari”.



L’arcivescovo Giovanni Tonucci al termine della diretta ha voluto sottolineare le parole del Pontefice: “Ci ha affidato un compito importante - ha detto - in vista del prossimo Sinodo che ribadisce la consapevolezza del carattere sacro ed inviolabile della famiglia. Prepariamoci a questo importante evento seguendo la strada che il Santo Padre ci ha appena tracciato”.



Come Francesco, monsignor Tonucci ha augurato buon pranzo: “E sarà sicuramente un pranzo buono - ha celiato - perchè si mangia molto meglio qui che in tutti gli altri posti citati dal Papa...”
© RIPRODUZIONE RISERVATA