Loreto, ex sindaco miracolato
dopo cinquanta giorni di coma

Loreto, ex sindaco miracolato dopo cinquanta giorni di coma
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Giovedì 3 Settembre 2015, 21:44 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 18:55
LORETO - Mentre nella città mariana prendono il largo i festeggiamenti del Settembre Lauretano, la notizia di un’altra prodigiosa guarigione attribuita all’intercessione della Beata Vergine Lauretana riempie i cuori di gioia.



Protagonista di questa storia incredibile è l’ex sindaco di Fara Filiorum Petri, piccolo comune con meno di duemila abitanti nel cuore dell’Abruzzo, alle porte del Parco Nazionale della Majella. Domenico Bucciarelli, oggi consigliere comunale e di professione avvocato cassazionista, ha circa 35 anni quando scopre di essere affetto da una grave forma di fibrosi polmonare di tipo irreversibile. La prognosi è da subito infausta ma i tempi di permanenza in vita non sono prevedibili.



E’ l’inizio di un lungo calvario. Dopo anni di cure con immunosoppressore e cortisone, le sue condizioni di salute precipitano drammaticamente e Domenico è costretto a letto attaccato ad una bombola di ossigeno. L’unica via di salvezza è sottoporsi ad un trapianto di polmone. Nel 2007, accompagnato dalla moglie e dal padre Giuseppe, affronta il viaggio della speranza verso il Policlinico San Matteo di Pavia. Per tenerlo in vita, in attesa di trovare un donatore compatibile, viene intubato con il Novalung, un dispositivo provvisorio che riproduce le funzioni del polmone.



La sera del 27 ottobre entra in coma farmacologico. Durante il lungo sonno, durato 50 giorni, molte persone hanno pregato per la vita di Domenico, molto conosciuto nel paesino di Fara Filiorum Petri e nell’intero territorio teatino. Un gruppo di preghiera organizzato da una fedele del posto, la signora Rubina, parte alla volta della Santa Casa di Loreto. Nel giorno del suo 40esimo compleanno, avviene l’inaspettato. Il Novalung aveva raggiunto il limite massimo di funzionalità ed era indispensabile pulirne il filtro.



Per farlo occorreva fermare la macchina, un’operazione di appena dieci minuti che avrebbe però ucciso Domenico. I medici decidono quindi di affrontare l’intervento. Nato il 10 dicembre 1967 alle ore 18 e trapiantato di un solo polmone di grande dimensione il 10 dicembre 2007 alle 18, durante il viaggio di ritorno del gruppo di preghiera dal Santuario di Loreto, per Domenico Bucciarelli inizia così una seconda vita. E’ stato il primo caso di trapianto di polmone andato a buon fine senza infezioni dopo 50 giorni di coma.
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