Lancio di sedie e risse alle feste patronali: Loreto ostaggio delle baby gang

Lancio di sedie e risse alle feste patronali: Loreto ostaggio delle baby gang
Lancio di sedie e risse alle feste patronali: Loreto ostaggio delle baby gang
di Arianna Carini
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Venerdì 8 Settembre 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 07:43

LORETO - Calci, pugni e spintoni nelle vie del centro storico tra bande di ragazzini durante la Corsa del Drappo. La notte prima, sedie e tavolini prelevati dai gazebo-camerini del palco degli spettacoli sono stati scaraventati dalla balconata di piazza Papa Giovanni XXIII nello spazio sottostante delle ex cantine del bastione. L’immagine degli arredi comunali vandalizzati è stata immortalata nel video denuncia di un noto albergatore del centro storico che lancia l’appello per un maggior controllo del territorio.


La preoccupazione 


«Così rischiamo di fare la fine di Villa Musone, dove si è dovuti arrivare a due rapine in casa di anziani ed innumerevoli furti prima che si corresse ai ripari» rilancia un commerciante.

La preoccupazione, dopo le ripetute segnalazioni di schiamazzi e atti vandalici, è tale da far tremare anche una delle tradizioni più suggestive della città. L’associazione che ogni anno organizza in piazza della Madonna l’allestimento del presepe monumentale sta infatti valutando se rinunciare quest’anno per paura che le statue vengano danneggiate. Intanto sui social, dove dall’inizio dell’estate si sono moltiplicate le denunce di residenti ed operatori commerciali relative al comportamento di alcuni adolescenti tra i 12 e 14 anni circa, lasciati senza controllo fino a tarda notte, c’è chi minimizza adducendo come motivazioni l’esuberanza dell’età e la noia. Eppure, gli ultimi episodi sono andati in scena nei giorni delle festività patronali in cui la città mariana vive il momento di massimo fermento sotto il profilo degli eventi, con tante occasioni di intrattenimento ed aggregazione per tutte le fasce di età.

«La giustificazione di un atto sbagliato da parte delle figure adulte di riferimento passa sempre attraverso la banalizzazione di quello che invece è il segnale da cogliere di un problema” ribatte qualcuno». Perché esiste un abisso tra contestualizzare un gesto vandalico ai fini della sua comprensione e il diverso processo di banalizzazione che porta alla sua legittimazione. A lamentare la presenza di «un gruppo di ragazzi e ragazze di circa 12 anni» che «tutte le sere prende a calci serrande, portoni, insegne pubblicitarie e auto in sosta in via Bramante, viale Europa e altre vie del centro» era stato a fine luglio anche un avvocato di Loreto, intenzionato a procedere per vie legali se i fatti si fossero ripetuti. 


Anche in passato l’azione teppista di sconosciuti ha più volte costretto l’amministrazione comunale a ripristinare gli arredi urbani dei parchi cittadini. Il fatto più eclatante si era verificato nel maggio 2022, quando pezzi di bottiglie di vetro volutamente conficcati nel terreno erano stati rinvenuti accanto ai giochi per bambini nel parchetto di viale Marche. Anche allora i sospetti si erano indirizzati verso una cricca di giovanissimi, alle prese con una folle e macabra sfida in cui le vittime designate erano i bimbi più piccoli. Più di recente, indagini lampo hanno invece portato all’individuazione dei quattro giovani, tra cui una minorenne loretana, colpevoli d’aver versato della schiuma nella Fontana dei Galli. Ad incastrarli le telecamere di sorveglianza nelle quali negli ultimi anni il Comune ha investito molto. Le stesse che ora i residenti del centro sperano portino a risalire ai baby vandali delle feste. 
 

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