JESI - Una convivenza di pochi mesi iniziata nella primavera del 2022 segnata da un crescendo di maltrattamenti e violenze da parte di colui che diceva di amarla. Lei 30enne all’epoca disoccupata e lui 35 entrambi italiani, erano andati a vivere insieme in un appartamento in un paese della Vallesina.
La gioia e l’entusiasmo dell’inizio sono ben presto sfumati in umiliazioni morali, maltrattamenti verbali e fisici.
La giovane ha trovato rifugio dai suoi genitori e si è affidata all’avvocato Luca Polita per veder tutelata la sua posizione. Il dicembre scorso si è attivato per la donna il percorso del Codice rosso, mentre l’ex compagno – che con il suo atteggiamento fuori controllo aveva anche destato allarme sociale con intervento delle forze dell’ordine – era stato arrestato e posto agli arresti domiciliari dove è rimasto per cinque mesi. Gli viene contestato il reato di maltrattamenti in famiglia.
Giovedì al Tribunale di Ancona l’uomo è comparso davanti al Gip, avendo scelto di essere processato con rito abbreviato. Il giudice lo ha condannato a un anno e quattro mesi di reclusione e ha comunque stabilito la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa.