Turisti pazzi per lo Stupor Mundi
ma poi in città trovano tutto chiuso

Turisti pazzi per lo Stupor Mundi ma poi in città trovano tutto chiuso
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Martedì 1 Agosto 2017, 12:08
JESI - C’è così tanto da vedere, da sentire, da approfondire al Museo Federico II Stupor Mundi di palazzo Ghislieri, che il tempo resta sospeso tra le 16 sale di esposizione virtuale, dove si entra a contatto con la storia dell’Imperatore Federico II Hohenstaufen in un modo così rivoluzionario da percepire quasi un incontro tra passato e futuro nell’arco di un click. Nei video, nelle proiezioni, nei dipinti e nelle miniature delle sale tematiche il re di Germania e di Sicilia, l’imperatore del Sacro Romano Impero nasce, cresce, vince, conquista e muore. E se mediamente ci vuole un’ora e mezza per visitare tutte le sale e apprezzarne le sfumature, bastano pochi secondi per capire che manca qualcosa: tanta storia, tanta bellezza fanno venire fame. Non solo di cultura. E la domanda più frequente che i turisti e i tanti visitatori (ad oggi oltre 2000 di cui 130 ragazzini under 18) rivolgono allo staff del Museo è proprio: «adesso dove andiamo a mangiare?». E qui nascono difficcoltà, disagi ed emergono vuoti...
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