Va in bici, viene falciato da un’auto a Jesi: muore dopo lo schianto all’incrocio. Al volante un 19enne

Va in bici, viene falciato da un’auto a Jesi: muore dopo lo schianto all’incrocio. Al volante un 19enne
Va in bici, viene falciato da un’auto a Jesi: muore dopo lo schianto all’incrocio. Al volante un 19enne
di Federica Serfilippi
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Sabato 16 Dicembre 2023, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 08:02

JESI - Lo schianto terribile, il volo dalla bici e, poi, l’impatto violento contro l’asfalto. Non c’è stato nulla da fare per il ciclista 63enne (G. P. le sue iniziali) che nel tardo pomeriggio di ieri è stato investito da un’auto all’incrocio tra via Cartiere Vecchie e via Pellegrini, poco distante dal Lidl. Una strada particolarmente trafficata, nel cuore della zona commerciale della città. L’incidente si è verificato poco prima delle 20. La dinamica è al vaglio dei carabinieri.

I soccorsi

Il 63enne jesino è morto sul colpo dopo essere finito violentemente contro l’asfalto.

Inutili i tentativi di soccorso portati dalla Croce Verde e dall’automedica inviata dal 118. L’investitore, un ragazzo di 19 anni, si è subito fermato ed ha chiamato i primi soccorsi. Non avrebbe fatto in tempo ad evitare l’impatto, che è stato devastante ed ha accartocciato la bici, di tipo non professionale. Lo schianto si è verificato in un incrocio molto insidioso, laddove insiste anche un attraversamento pedonale. Quando è stato investito dalla vettura, il 63enne stava procedendo lungo via Cartiere Vecchie, in prossimità di uno stop. Un elemento da valutare: il rispetto della precedenza. Lo scontro con la Renault Megane guidata dal 19enne lo ha disarcionato dalla bici, facendolo finire sull’asfalto.

L’automobilista si è fermato, è sceso dal veicolo e ha portato i primi soccorsi. Fin da subito la situazione è sembrata essere disperata. Si è messa in moto la task force dei soccorsi, con l’arrivo sul posto del personale dell’automedica, della Croce Verde e dei carabinieri del Norm, guidati dal comandante Elpidio Balsamo. Per il 63enne non c’è stato nulla da fare. I militari sono stati impegnati nei rilievi e per ascoltare la versione dell’automobilista e dei testimoni. I mezzi coinvolti nell’incidente, su indicazione del pm Rosario Lioniello, sono stati posti sotto sequestro. A disposizione dell’autorità giudiziaria anche la salma del ciclista.

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