I ladri senza cuore rubano i 700 euro risparmiati dalla bimba e l'astuccio con i suoi primi denti da latte

I ladri senza cuore rubano i 700 euro risparmiati dalla bimba e l'astuccio con i suoi primi denti da latte
I ladri senza cuore rubano i 700 euro risparmiati dalla bimba e l'astuccio con i suoi primi denti da latte
di Talita Frezzi
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Domenica 15 Maggio 2022, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 10:55

JESI - Furto in via Fausto Coppi e a sparire nel nulla sono 700 euro in contanti che proprio in questi giorni dovevano essere versati sul libretto di risparmio di una bambina. Erano le paghette, le 10 euro meticolosamente messe da parte quando cadevano i dentini da latte o i regali di nonni e zii ai compleanni e alla comunione.

Un piccolo tesoretto fatto di bustine e sacchettini, di monetine e carte da cinque euro fermate con le mollettine, con date e bigliettini, custodito in fondo a un armadio.

Un furto che lascia l’amaro in bocca. È successo giovedì tra le 8.10 e le 12.15 orario in cui la bambina era a scuola e i genitori al lavoro. L’appartamento - al terzo piano di una palazzina che ospita nove famiglie - apparentemente intatto: sono entrati dal portone principale, poi hanno aperto la porta blindata dell’appartamento usando un grimaldello bulgaro. Hanno rovistato in tutti i cassetti e gli armadi, curando di richiuderli. «Ci siamo accorti solo quando mio marito appoggiandosi al letto ha tirato giù la coperta e si è accorto che c’erano tutti i gioielli sparsi sul letto – ha raccontato la proprietaria – in giro era tutto in ordine, quindi non aveva pensato a un furto. Poi quei gioielli ci hanno mandato in allarme. Infatti guardando nei cassetti era tutto fuori posto. Hanno persino frugato nelle tasche delle giacche appese all’ingresso. Hanno preso solo i soldi da versare nel libretto per nostra figlia, che amarezza! Eppure c’erano bracciali in oro, gioielli, computer, le chiavi delle macchine. Non hanno toccato nulla. Hanno preso solo i contanti, per lo più banconote di piccolo taglio e addirittura monetine che nostra figlia aveva messo da parte e nascosto in fondo a un armadio in sala, tra i libri». C’è un altro particolare che lascia interdetta la famiglia: all’appello manca un ricordo di grande valore affettivo. «È sparito l’involucro con i dentini da latte di mia figlia – conclude la proprietaria – È assurdo che lo abbiano preso». 

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