Malore fatale per il caldo, Ciro muore a 75 anni: era su una gru nel cantiere Amazon

Malore fatale per il caldo, Ciro muore a 75 anni: era su una gru nel cantiere Amazon
Malore fatale per il caldo, Ciro muore a 75 anni: era su una gru nel cantiere Amazon
di Talita Frezzi
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Giovedì 20 Luglio 2023, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 13:10

JESI  - Ciro Adinolfi era un operaio specializzato, un gruista per la precisione, e lavorava per conto di un’azienda esterna che collabora alla realizzazione dell’hub Amazon alla Coppetella. Aveva 75 anni. È stato colto da un malore fatale ieri verso le 7,15 scendendo da una grossa gru con cui stava movimentando materiali edili del peso anche di decine di tonnellate. Il cuore lo ha tradito, diranno i sanitari del 118 intervenuti, purtroppo inutilmente, poco dopo, quando i colleghi hanno visto Adinolfi accasciarsi al suolo polveroso e rovente di via Coppetella. 


La ricostruzione 


Ciro Adinolfi, originario di Afragola, Campania, è morto così.

E stava lavorando sotto un sole cocente a temperature che ieri sfioravano i 40 gradi. Settantacinque anni. Aveva avuto tutte le certificazioni mediche di idoneità per operare in quel ruolo, rassicurano i colleghi, ma aveva pur sempre un’età avanzata e stava svolgendo una mansione ad alto rischio. Non è il caldo il vero killer, ma la società che ha costretto un uomo di quell’età, che per tutta la vita ha svolto la professione di gruista tanto da diventarne altamente specializzato, a dover lavorare in condizioni ambientali estreme (ieri era da bollino nero).

Una figura professionale altamente specializzata e pertanto rara e difficile da sostituire la sua. Il referto del medico legale dirà che Ciro Adinolfi è morto per cause naturali: caso chiuso. La salma è stata liberata subito, il magistrato ha concesso il nullaosta per la restituzione alla famiglia che si trova in Campania e che ieri ha dovuto sapere dai carabinieri che quel padre, partito per lavorare nelle Marche, non tornerà più. Che è morto di lavoro, a 75 anni. Una tragedia assurda, inaccettabile. 


Il cordoglio


«Quanto accaduto è terribile. I nostri pensieri e le nostre più sentite condoglianze vanno alla famiglia della persona coinvolta. Restiamo a disposizione delle autorità competenti per qualsiasi necessità», è stato il primo commento dell’executive account di Amazon Pietro Mazzoleni, cui sono seguite una serie di dichiarazioni ufficiali di cordoglio. Il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, ha contattato il Gruppo Amazon Logical srl e le forze dell’ordine per capire meglio cosa sia accaduto e ha poi espresso il cordoglio suo e di tutta l’Amministrazione Comunale.

Cordoglio anche dall’onorevole Irene Manzi, deputata marchigiana del Pd «una tragedia che colpisce» e il presidente e tutta la società Interporto Marche Spa esprime solidarietà e «ribadisce la propria attenzione verso il tema delle condizioni di lavoro e della salute dei lavoratori, nonché la propria disponibilità a collaborare con ogni parte sinceramente attenta e sensibile a tali temi».

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