Ciclabili stop, i cantieri inchiodati a Jesi: «Lavori fermi da almeno sei mesi»

Filonzi, capogruppo di Jesiamo, attacca l’amministrazione. «Deve intervenire con gli espropri»

Ciclabili stop, i cantieri inchiodati a Jesi: «Lavori fermi da almeno sei mesi»
Ciclabili stop, i cantieri inchiodati a Jesi: «Lavori fermi da almeno sei mesi»
di Fabrizio Romagnoli
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Sabato 18 Maggio 2024, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 11:08

JESI «Dopo due anni che l’amministrazione comunale parla di mobilità sostenibile e difesa dei pedoni, non c’è ancora alcuna altra pista ciclabile progettata e in vista. I lavori della Regione per la ciclovia dell’Esino sono fermi da mesi, in attesa di quanto doveva fare il Comune di Jesi». È Nicola Filonzi, capogruppo in Consiglio di Jesiamo, a criticare dall’opposizione l’amministrazione, prendendo spunto dalla recente delibera di Giunta adottata per assumere i provvedimenti, richiesti dalla Regione, necessari alla ripresa della realizzazione del tratto cittadino della Ciclovia dell’Esino.

La vicenda

«Siamo contenti che l’amministrazione si occupi di piste ciclabili – ironizza Filonzi - dato che sono praticamente i primi interventi in tema a due anni dall’insediamento. Qui si tratta in particolare di una convenzione che, dall’accesso agli atti che abbiamo fatto, risulta firmata dall’ottobre del 2022. E in virtù della quale la Regione Marche, viste interlocuzioni e tempi molto lunghi del Comune di Jesi, ha più volte sollecitato l’amministrazione a mettere a disposizione delle aree che risultano non esserlo ancora state. Bene dire: “facciamo le ciclabili”. Ma i lavori dovevano partire molto tempo fa ed è un fatto che sono fermi da più di 6, 7 mesi». Lungo gli 86 chilometri e i 12 Comuni attraversati dalla Ciclovia che deve condurre in bici da Sassoferrato al mare, sono i 18 i chilometri ricompresi nel territorio di Jesi: da Pantiere alla Coppetella. I lavori erano partiti un anno fa nell’area retrostante il centro commerciale Arcobaleno. Ora ci sono in ballo delle varianti nelle vie Zara, Berlinguer e Bordoni, Ricci. «L’amministrazione – dice Filonzi - deve intervenire con degli espropri, per permettere alle ditte incaricate dalla Regione di lavorare alla pista. Tutta questa fretta nell’adottare ora la delibera di Giunta dà da pensare che ci sia stata dopo l’accesso agli atti da parte dell’opposizione».

Il percorso

Finanziati dalla Regione, i lavori per il tratto jesino prevedono una spesa per poco meno di un milione e mezzo di euro. In via Zara il passaggio sarà allontanato dalle abitazioni, con un tratto non asfaltato ma dalla pavimentazione permeabile. In via Berlinguer e via Bordoni saranno recuperato il sedime del percorso presente e sistemata a verde la scarpata. Infine il percorso devia lungo via Ricci e via del Vecchio Zuccherificio, con una separazione tra tratto pedonale e ciclabile. L’amministrazione ha intanto espresso l’intenzione di ampliare gli attuali percorsi ciclabili in città con nuovi tratti su via Garibaldi e via Ancona, da candidare a finanziamento ministeriale.

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