Galleria Dorica senza pace ma gli operatori ci credono: «Dai sindaco, rilanciamola». Il 2 ottobre incontro con Silvetti per il restyling

I soliti nodi: pavimentazione sporca, vetrate rotte e degrado assortito

Galleria Dorica senza pace ma gli operatori ci credono
Galleria Dorica senza pace ma gli operatori ci credono
di Antonio Pio Guerra
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Giovedì 28 Settembre 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 12:37
ANCONA Tornano le transenne in Galleria Dorica. Stavolta come misura precauzionale, dopo che martedì pomeriggio una donna che passeggiava lungo corso Garibaldi è rimasta ferita da una tavola di legno caduta da un appartamento in ristrutturazione. È l’ennesima sventura che colpisce la storica galleria del centro di Ancona. Proprio ora che sembra che qualcosa si stia muovendo per la sua rinascita.  


L’incontro 


«Il prossimo 2 ottobre ci sarà una riunione di presidenza in Cna e poi incontreremo il sindaco Silvetti» annuncia Cristina Dentella, titolare dell’ottica omonima e referente degli artigiani per la Galleria Dorica. «Teniamo le dita incrociate» dice Dentella. Che sia la volta buona? Di certo, la Galleria Dorica non può attendere oltre. I segni del tempo sono ormai fin troppo evidenti, a partire dalla pavimentazione in mosaico spenta da decenni di scarpe che vi hanno camminato sopra e sporcata dal guano dei piccioni. La pulizia del pavimento è affidata ad Anconambiente ma i termini della convenzione attualmente in vigore non bastano a soddisfare le necessità dei negozianti, come testimoniato dal guano di piccione che sporca la pavimentazione. «Qui se non puliamo noi…» attacca Ines Laura Foschi negozio di ceramiche Berardi. C’è poi il nodo delle reti anti-volatili: oltre che inefficaci - e lo dimostrano i piccioni appollaiati tra i buchi della rete - sono anche sporche e malandate. «In altri centri commerciali ormai usano delle reti sottilissime, quasi invisibili all’occhio. Potremmo usarle anche noi» suggerisce Silvia Squadroni, che gestisce il centro Dietnatural. «E sistemiamo le vetrate, che in alcuni punti sono rotte e rattoppate con teli di plastica» continua. «La galleria va pulita e dopo viene il resto» sottolinea Foschi.

Dentella, invece, guarda sì ai progetti al lungo termine ma pensa anche all’immediato futuro. «Speriamo di non dover essere anche questo Natale l’anello dimenticato del centro storico» sospira. Del resto, «più centro storico di Galleria Dorica non c’è». Ancora più vicina è invece la Notte Bianca. Galleria Dorica non ospiterà eventi, non c’è stato il tempo di concordare un calendario tra attori privati ed istituzionali. «Ma non possiamo soltanto lamentarci. Ne abbiamo parlato tra di noi e proveremo a stare aperti visto che pare che questa Notte Bianca sarà vivace» annuncia Dentella. «Con le transenne che Notte Bianca facciamo?» è il problema d’immagine sollevato da Foschi, che punta il dito sull’ingresso di corso Garibaldi soffocato dalle protezioni. 


Il cantiere 


Non è dato sapere quando finiranno i lavori all’appartamento da cui è caduta la trave in legno, e quindi se e quando verranno rimosse le transenne. In tempo per il 7 ottobre? «Noi non sappiamo niente. Si figuri, la gru dei lavori ce la siamo trovata qui da un giorno all’altro, senza preavviso. Visto che stai comunque creando un disagio alle attività, bastava un colpo di telefono al nostro amministratore», racconta Dentella. Colpa del telefono senza fili che è la comunicazione tra i quattro condomini che governano la Galleria Dorica.

 

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