Set fantasma della fiction della Rai
Benatti: «Problemi di produzione»

Set fantasma della fiction della Rai Benatti: «Problemi di produzione»
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Giovedì 28 Giugno 2018, 06:05

FABRIANO - Suor Angela e tutto il set della fiction “Che Dio ci aiuti 5” si trasferiscono in Umbria, rimangono a Roma o arriveranno a Fabriano a settembre dopo aver risolto i problemi di produzione che sono sorti improvvisamente? Sono le tre domande ancora non risposte tanto che potremmo ironizzarci sopra prendendo in prestito il titolo di una trasmissione di Rai3, “Chi l’ha visto?”. Il giallo della serie campioni d’ascolti di Rai1, infatti, continua a restare tale e i motivi che hanno portato la casa di produzione Lux Vide a non comunicate l’eventuale annullamento o posticipo delle riprese nella città della carta non sono stati ufficializzati.

 

Del set, infatti, nessuna traccia per le vie del centro. I tecnici sarebbero dovuti arrivare lunedì, a Palio concluso, ma nulla. Ieri a pochi giorni da quello che sarebbe dovuto essere il primo ciak della quinta serie – la terza ripresa in esterna a Fabriano – ha preso posizione la direttrice di Fondazione Marche Cultura, Stefania Benatti. «Come per le altre due serie – spiega - abbiamo dato assistenza alla Lux Vide per quello che riguarda la logistica nel centro di Fabriano. Abbiamo fornito, a maggio, gli elenchi con le maestranze richieste, come sarte, fonici ed elettricisti. Gli altri contatti li avevano dalle precedenti trasferte in città e quindi la produzione è andata avanti in autonomia». Mistero sul perché nessuno, da Roma, abbia avvertito l’amministrazione comunale di Fabriano sul possibile stop alle riprese che, intanto, proseguono negli studi della Capitale.

La Giunta Santarelli ha affrontato l’argomento anche il 19 giugno scorso, nel corso dell’ultima seduta, ed ha approntato, tra le altre cose, il piano della viabilità. Film Commission, la società controllata dalla Regione che ha tenuto i rapporti con la casa di produzione, ha contattato Lux Vide per chiedere delucidazioni. È emerso che sono sorti «problemi di natura produttiva per quelle due settimane di luglio, tanto che parte del cast artistico e anche diversi tecnici – dichiara Stefania Benatti – avevano evidenziato criticità a spostarsi proprio nel periodo prescelto». Pare, quindi, nonostante nessuna comunicazione ufficiale sia arrivata, che sia sorto qualcosa che abbiamo impedito il trasferimento del cast a Fabriano in quelle due settimane. Organizzare, improvvisamente, un set in un’altra città dall’oggi al domani, è molto complicato, posticipare, però, è più semplice. Non è escluso, quindi, che si riesca a rimediare recuperando le scene di luglio nelle settimane di ripresa previste dal 17 settembre al 6 ottobre. Stefania Benatti precisa che «nessuno ha parlato di trasferimento di set altrove», mentre sulla questione dei finanziamenti ribadisce che «non spetta a Film Commission finanziare la fiction in quanto i contributi al cinema arrivano dalla Regione Marche tramite fondi europei e già il prossimo mese dovrebbe uscire un nuovo bando». Una tesi ribadita anche dall’assessore regionale Moreno Pieroni. «Non ci sono problemi di soldi - afferma - la somma richiesta, 200mila euro, è a disposizione sia attraverso il nuovo bando sia attraverso la promozione per le zone teremotate». Né ci sono problemi, se non un evidente dispiacere, perché dagli accordi sono venuti meno gli spot per le Marche che precedevano la trasmissione del serial.

Intanto si iniziano a fare i conti. Il mancato arrivo a luglio e settembre del set della fiction da 6 milioni di telespettatori a puntata provocherebbe una perdita per le attività cittadine, di almeno 100 mila euro considerando solo pernottamento completo per le 50 persone che si dovranno spostare.

A questo si aggiunge la mancata pubblicità su Rai1 di un’area che sta cercando di risollevarsi dopo il sisma. Tanti quelli che sono arrivati a Fabriano proprio sulla scia della serie con protagonista Elena Sofia Ricci. L’anno scorso, ad esempio, anche la moglie dell’ex presidente del Senato, Pietro Grasso, giunse con il marito in città per vedere i luoghi della fiction. Il sindaco, Gabriele Santarelli, intanto, sta valutando se e come tutelare il Comune di Fabriano nelle sedi opportune perché «l’atteggiamento della casa di produzione è profondamente offensivo nei confronti dell’amministrazione e della città».

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