FABRIANO Negli ultimi giorni sono state diverse le segnalazioni di truffa arrivate al commissariato di polizia di Fabriano. La più importante è stata messa a segno con il trading online.
La modalità
Un sessantenne fabrianese, nello scorso mese di dicembre, navigando su una conosciuta piattaforma social aveva un contatto diretto con un “broker” dal nome anglosassone il quale, dopo aver conquistato la sua fiducia, lo convinceva ad iscriversi su una piattaforma online il cui nome e configurazione grafica riconduceva, ad un occhio non attento, ad un importante (e serio) sito di trading on line. Era a questo punto che il fabrianese, incuriosito dalla varietà delle proposte ed attirato dai non indifferenti guadagni nel brevissimo periodo, decideva di aderire alle richieste, continue e convincenti, del broker.
Nel giro di una settimana ordinava due bonifici bancari per complessivi 14 mila euro su iban indicati dalla piattaforma. Nel giro di pochi giorni, il portafoglio del fabrianese si era incrementato di quasi 5 mila euro grazie ai mirabolanti interessi attivi accreditati.
Anche in questo caso, il successo dell’investimento era regolarmente registrato nel portafoglio del fabrianese che, a questo punto, decideva di prelevare la quota capitale versata lasciando investita quella provento degli interessi maturati. Il broker, però, gli comunicava che questo sarebbe stato possibile solo con l’ulteriore investimento di 5 mila euro. Anche in questo caso, il fabrianese aderiva alla richiesta quindi restando in attesa, purtroppo, di un accredito che non sarebbe mai avvenuto.
Anche le mail prima di sollecito poi di minaccia di azione legale restavano senza risposta. Era a questo punto che si rivolgeva ai Poliziotti di Fabriano. Purtroppo gli iban erano riconducibili a conti esteri (Regno Unito e Lituania) e questo rendeva impossibile ogni tentativo di recuperare, anche parzialmente, i 24 mila euro versati al truffatore.