Fabriano, ieri l'addio alla piccola Giulia
Indagano i medici sulla morte misteriosa

Palloncini bianchi a grappoli per la bara di Giulia
Palloncini bianchi a grappoli per la bara di Giulia
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- Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 05:30
FABRIANO - C'erano tanti genitori ieri mattina alle ore 9 nella chiesa Collegiata di San Nicolò, nel quartiere Borgo di Fabriano, per l'ultimo saluto alla piccola Giulia D'Andrea, la bimba di quattro mesi che se ne è andata improvvisamente nel sonno mercoledì poco dopo che la sua mamma l’aveva lasciata all'asilo nido Fantaghirò.
Una cerimonia commovente e semplice, con la bara bianca davanti l’altare in un clima di raccoglimento. In pochi sono riusciti a trattenere le lacrime. Tutta la città si è stretta in un abbraccio a babbo Luca e mamma Silvia che si sono fatti forza l'uno con l’altro per vivere il difficile momento delle esequie. 
Alla cerimonia religiosa erano presenti anche i genitori di tutti i bambini che frequentano l'asilo di via Urbani dove è avvenuta la tragedia. Anche loro si sono uniti, insieme ai parenti e alle puericultrici, alla preghiera in suffragio di un angelo salito in cielo troppo presto.  Sul sagrato della chiesa, al termine della celebrazione, il commiato con tanti palloncini bianchi che sono stati lanciati verso il cielo mentre la salma partiva per San Benedetto del Tronto per la cremazione. Sotto choc il personale in servizio presso la struttura di via Urbani dove, in questi giorni, si è sempre continuato a lavorare pur con la disperazione per una morte così repentina che non ha lasciato scampo alla bimba. 
 Per capire qualcosa di più su ciò che è successo alla piccola quella mattina, è stata effettuata l'autopsia sul corpo di Giulia. Il medico legale parla di “caso complesso”, una di quelle morti improvvise dell'infante che deve essere studiata a 360 gradi. 
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