Rientro in classe il 7 gennaio con steward e vigili. Al liceo Rinaldini sui banchi a giorni alterni

Il liceo Rinaldini di Ancona
Il liceo Rinaldini di Ancona
di Andrea Maccarone
2 Minuti di Lettura
Giovedì 31 Dicembre 2020, 11:22

ANCONA - Scuole al lavoro per programmare la ripartenza. Al liceo classico Rinaldini in classe a giorni alterni. Il prefetto, durante la riunione di ieri in videoconferenza con l’ufficio scolastico regionale, i delegati dei Comuni e delle aziende di trasporti, sostanzialmente conferma la modalità già espressa giorni fa:

LEGGI ANCHE

Trasporti, sanità e fondi aree interne: ecco il piano della Regione Marche. Passa il bilancio. «Così diventiamo efficienti»

In arrivo la perturbazione di Capodanno, porterà maltempo e altra neve in pianura: Ecco quando e dove

dal 7 gennaio didattica in presenza al 50% e turno unico d’ingresso e uscita. Almeno fino al 15 gennaio. Ma resta l’interrogativo sulla prosecuzione. Probabile un nuovo Dpcm nei primi giorni del nuovo anno per sciogliere le riserve sulla questione.


La turnazione
Dirigenti e personale scolastico impegnati nella programmazione della ripartenza.

Chiariti i punti fermi, non resta che sviluppare il piano per il ritorno sui banchi. Al Rinaldini si è optato per la presenza a giorni alterni dell’indirizzo classico e scienze umane. Una turnazione che consente, così, a tutti gli studenti di poter rientrare in aula. Inoltre oggi scatta la deadline per la consegna, da parte dei dirigenti scolastici, della mappatura degli studenti. Una rilevazione numerica dettagliata che prevede inoltre la specifica della provenienza e destinazione. In pratica uno screening ai raggi x di ogni istituto per raggiungere un dato di precisione millimetrica per agevolare il servizio di trasporto pubblico in funzione della massima sicurezza.


Il nodo trasporti 
Centrale per una ripartenza lontano da possibili inciampi è il nodo sui trasporti. Capienza sui bus fissata al 50%. E per assicurare il rispetto della norma verranno impiegati di nuovo gli steward, servizio che sarà erogato direttamente dall’azienda di trasporti. E come se non bastasse, alcuni Comuni hanno annunciato un supporto da parte della polizia locale e dei volontari della protezione civile. Per soddisfare la domanda da parte degli utenti appare necessario un rinforzo di mezzi, come la stessa Conerobus aveva previsto tempo fa. Ma questo sembra non preoccupare i diretti interessati . Le aziende fanno sapere che i mezzi ci sono, e dunque il problema è al momento archiviato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA