Il Papa ringrazia
il poeta naif marchigiano

Il Papa ringrazia il poeta naif marchigiano
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Venerdì 20 Dicembre 2013, 11:11 - Ultimo aggiornamento: 11:12
CASTELPLANIO - Papa Francesco con gli scarponi al posto delle scarpe rosse "perch se sente 'n pastore/sta in mezzo al gregge e loro sente l'odore...". Sono le rime in vernacolo marchigiano del poeta 'naif' Aldo Calderigi, 78 anni di Castelplanio,

scritte per il papa e spedite in Vaticano come dono di Natale per un pastore 'davvero speciale'. E papa Francesco, a sorpresa, ha contraccambiato, tramite la Segreteria di Stato, con una lettera di riconoscenza e di benedizione, con foto e autografo.



"Quando ho ricevuto la comunicazione di papa Francesco, due giorni fa - racconta Calderigi - per poco non cadevo a terra dall'emozione. L'ho fatta vedere a mia moglie chiedendole se era proprio vero". Al papa, Calderigi ha dedicato due poesie della raccolta "I Palloni de Castello", ultimo dei suoi libri scritti e pubblicati 'quasi in casa'.



Pensionato, ex metalmezzadro vissuto tra agricoltura e fabbriche di scarpe, il poeta 'naif' di Castelplanio ha voluto raccontare al papa, nel suo libro, il desiderio di una 'chiesa semplice e povera'. Le

stesse aspirazioni che ha percepito, racconta il poeta 'naif', nel Santo Padre, e che ha riferito nella poesia "Papa Francesco, un gesuita": "anzitutto dige che 'a Chiesa dev'esse accojente/povera...e stare in mezzo alla gente/un rimprovero al prede che r'mane in sagrestia/fori da 'sti locali! girade pè la via".
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