"L'incidente stradale
​è stato una fatalità"

"L'incidente stradale ​è stato una fatalità"
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Sabato 31 Gennaio 2015, 21:30 - Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 10:36
CASTELPLANIO - Il dolore composto e dignitoso della famiglia Osayamwen-Enyinkem è un grido che squarcia l'anima. Nessuna parola, nessuna ricerca di vendetta ma solo una grande apprensione che si traduce in protezione verso le tre bambine di 6, 4 e 2 anni ferite, sotto choc e rimaste orfane della mamma. Gli agenti della Polstrada di Senigallia coordinati dal comandante Paolo Molinelli stanno ricostruendo la dinamica del drammatico incidente di mercoledì a Rocca Priora in cui ha perso la vita la giovane Precious Osayamwen - nigeriana di 26 anni e da una decina d'anni residente a Castelplanio - e sono rimasti feriti il marito Bana Oliver Enyinkem, le tre figliolette e sua sorella. Una ricostruzione difficile a cui è appesa anche la responsabilità di un autotrasportatore di 50 anni di Senigallia, alla guida dell'autocarro che ha tamponato la Renault Espace della famigliola. Momenti terribili anche per lui, che non dorme e si sente in colpa. "Il mio assistito è molto scosso - dice l'avvocato Daniele Provinciali, difensore dell'autotrasportatore - è un uomo normale, che svolge questo lavoro da venticinque anni con scrupolo e professionalità, mai una multa o una contravvenzione. E' esperto, non gli era mai accaduta una cosa del genere. Sta vivendo questi momenti con profondo dispiacere, non dorme e non si capacita di quanto accaduto. Non era ubriaco, il presunto stato d'ebbrezza è da verificare: lui sostiene che era perfettamente in grado di guidare e che la macchina della famiglia improvvisamente si è messa in mezzo alla carreggiata, con una manovra repentina e inaspettata, tanto che non ha fatto in tempo a frenare ed evitare l'impatto. Forse, alla base di questo incidente dalle conseguenze terribili, vi è una tragica fatalità. Attendiamo gli atti della Procura e la conclusione delle indagini della Polstrada con il referto dell'alcoltest, per capire meglio se esista un nesso causale tra la presunta alterazione degli esami alcolemici e l'incidente". Secondo quanto riferito dal legale infatti, l'autotrasportatore sarebbe stato sottoposto a due alcoltest: il primo, con risultato 1,33 grammi per litro e il secondo, ripetuto dopo pochi minuti, che invece da dato esito 0,60 grammi per litro. "Questo aspetto va considerato - aggiunge l'avvocato - alla luce della dinamica del sinistro e, laddove sia verificata una alterazione psicofisica da abuso di alcol quanto questa condizione possa aver inciso nell'incidente".
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