ANCONA Più che una battaglia, questa è una guerra. E mentre l’anconetano Run si prepara a cambiare volto alla Galleria del Risorgimento, l’intera città è alle prese con un’invasione di graffiti. L'impeto dei writer non risparmia neanche un'opera come il Monumento ai Caduti del Passetto, violato con bombolette e pennarelli.
«Faremo un’ultima pulizia a ridosso del 25 aprile per evitare che nel frattempo ci siano ulteriore sfregi» anticipa l’assessore al Decoro Daniele Berardinelli.
La sfida da vincere
Fa riferimento alla prima tranche di interventi con un gel nanotecnologico che ha permesso di ripulire alcuni luoghi simbolo della città. Come il parcheggio Traiano, anche questo nuovamente imbrattato. Ma c'è di peggio. Basta andare in piazza Cavour per accorgersi delle condizioni in cui versano i portici. «Qualche settimana fa c’è stato un incontro con i condomini che è andato molto bene» racconta Berardinelli. L’idea: compartecipare nell’operazione anti-degrado.
«Non abbiamo ancora deciso ma potremmo fare come a Macerata, dove le spese sono per il 70% a carico dei privati e per il 30% a carico del Comune» ipotizza il titolare del Decoro. «Partiremo da piazza Cavour ma il bando sarà esteso anche ad altre parti della città» spiega l’assessore. Del centro come della periferia. Mentre per i muri pubblici «dovremo acquistare il prodotto già usato in piazza Roma o al Traiano - dice Berardinelli - per poi fare degli interventi attraverso Ancona Servizi».
I primi passaggi forse già a fine mese. Nella speranza che quanto accaduto fino ad ora non si ripeta più. Secondo l’assessore alla Polizia Locale, il vicesindaco Giovanni Zinni, il fenomeno dei writer è in fase calante. «Non bisogna abbassare la guardia - precisa però - e per questo interiorizzeremo presto l'ordinanza anti writer nel regolamento di Polizia urbana, fissando il principio che chi imbratta o ripristina il manufatto o paga sanzioni salate».
Una grossa mano potrà darla la nuova centrale di videosorveglianza appena consegnata agli agenti della Locale. E che presto potrà contare su una dotazione di ulteriori 127 telecamere per beccare i vandali in diretta (si spera). Sul tema interviene anche il sindaco Daniele Silvetti. «A testimonianza del fatto che noi siamo per gli artisti di strada che rispettano le regole e possono dare un valore aggiunto alla città» sottolinea. Regole, ecco la parola magica, il mantra. Una grande mano la stanno dando i controlli delle forze dell’ordine ma il primo cittadino non esclude «l’impiego di vigilanza privata» per combattere il fenomeno del vandalismo. Magari per battere palmo a palmo i punti maggiormente a rischio. Con buona pace dei poeti urbani e di chi, come Gianni Togni nella sua Luna, «scrive sui muri in latino».