Via della Loggia, addio all'isola pedonale. Ma resta il rebus della viabilità: «Il Comune dica cosa vuole fare»

Un'auto parcheggiata (in divieto) all'ingresso di via della Loggia: presto verrà rimossa l'isola pedonale
Un'auto parcheggiata (in divieto) all'ingresso di via della Loggia: presto verrà rimossa l'isola pedonale
di Teodora Stefanelli
4 Minuti di Lettura
Domenica 9 Gennaio 2022, 09:35

ANCONA - La questione viabilità in via della Loggia si tinge di giallo, nel senso che per conoscere il destino di quest’arteria fondamentale, che collega il porto e il centro al resto della città, servirebbe un bravo investigatore alla Poirot. Il Comune il 18 dicembre ha riaperto la strada con una pavimentazione nuova di zecca e la possibilità di percorrerla esclusivamente a piedi perché, spiegava l’amministrazione, «l’opera necessita di una maturazione dei materiali di collegamento dei blocchetti». Così le famiglie anconetane hanno potuto apprezzare la via tra led scintillanti e addobbi scenografici.


Spente le luci delle feste, però, quello che residenti e commercianti chiedono a gran voce è che il Comune decida quale direzione prendere in fretta. Via della Loggia chiuderà la parentesi della pedonale e riaprirà alle auto. Ma che sarà del traffico? I veicoli circoleranno a senso unico o a doppio senso? Michele Bernetti del Grand Hotel Palace: «Noi sapevamo che durante le vacanze di Natale la Giunta avrebbe preso una decisione e che dopo l’Epifania si sarebbe riaperto. Non sappiamo in quali modalità e non abbiamo ancora avuto notizie a riguardo». 
C’è anche chi, archiviata la zona completamente pedonale e preso atto della possibilità del doppio senso, accarezza l’idea di una Ztl monitorata da telecamere.

Accesso, cioè, consentito solo a residenti e commercianti, almeno in certe fasce orarie. «Non la vedo fattibile – prosegue Bernetti – come la mettiamo poi con i pullman e i mezzi speciali che passano qui tutti i giorni? Dove li facciamo passare? Ad un certo punto bisognerà anche essere onesti e guardare le cose per quello che sono. Questa non è secondo me una soluzione percorribile, almeno non in questa strada». 


Intanto che si fanno ipotesi a riguardo, però, il tempo passa e l’area antistante l’isola pedonale temporanea diventa sempre più una zona di sosta selvaggia (nonostante i cartelli di divieto). Dalle parti di via dela Loggia c’era chi sognava una piazza del Papa bis. L’idea dell’isola pedonale per alcuni era suggestiva ma è tramontana perché significherebbe di fatto isolare la parte storica del capoluogo. Poi c’è il capitolo della possibile apertura al traffico della cosiddetta via Sottomare. 


Un’ipotesi che potrebbe tornare in auge nel caso di un senso unico, con una rampa di collegamento con piazza Dante Alighieri. Intanto c’è chi già comincia a rammaricarsi per il destino segnato dell’area per soli pedoni. Maurizio Caimmi, storico tabaccaio. «La qualità della vita ora è alta: non c’è più lo smog, il rumore dei motori è sparito e la strada è più sicura. Prima, quando le auto si incrociavano passavano rasenti al muro. Così, diverso tempo fa, una signora è stata investita da un autobus. Basta che uno esca dal portone distratto, non presti attenzione per un attimo e finisce sotto una macchina. Ecco, con l’area pedonale tutto questo non esiste». 
Se proprio si deve riaprire al traffico, Caimmi pensa al senso unico: «Così almeno in parte il traffico si ridurrebbe notevolmente e la zona sarebbe più fruibile». Alcuni residenti gli hanno confidato che anche loro preferirebbero che tutto restasse così: «Perché è meglio fare un sacrificio e parcheggiare la macchina più lontano ma guadagnarne in tranquillità». «Tanti residenti - conclude Caimmi - ora trovano posto più facilmente rispetto a prima, quando, soprattutto nel weekend, i posti blu erano presi d’assalto da chi andava in centro. Prendono molte meno multe e sono più sereni». Ma le auto torneranno, bisognerà vedere come.

© RIPRODUZIONE RISERVATA