Vede il suo ex all’aperitivo con un’altra in centro ad Ancona: la colpisce in faccia col portatovaglioli

Zuffa in un dehors di corso Mazzini, a processo per lesioni una 45enne. L’altra era finita all’ospedale

Vede il suo ex all’aperitivo con un’altra in centro ad Ancona: la colpisce in faccia col portatovaglioli
Vede il suo ex all’aperitivo con un’altra in centro ad Ancona: la colpisce in faccia col portatovaglioli
di Stefano Rispoli
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Venerdì 8 Marzo 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 15:09

ANCONA - Si sono incrociate nei dehors di un bar di corso Mazzini e sono volate subito mazzate. Tutta colpa di un attacco di gelosia provata dall’imputata, una 45enne anconetana, alla vista del suo ex in compagnia di una conoscente. La baruffa ha preso subito una brutta piega. Insulti, reciproche accuse davanti ad altre persone sedute ai tavoli esterni del locale. Poi, la 45enne avrebbe afferrato un portatovaglioli e l’avrebbe scagliato contro la presunta rivale in amore, una 52enne anconetana, colpendola in faccia.

La difesa

L’imputata - difesa dall’avvocato Alessandro Galogiuri - in sede di indagini ha negato tutto.

Anzi, ha ribaltato le accuse, sostenendo che sarebbe stata l’altra a colpirla per prima con un posacenere. Fatto sta che è stata denunciata ai carabinieri ed è finita a processo per lesioni. La 52enne (assistita dall’avvocato Raffaele Napolitano) si era invece fatta medicare al pronto soccorso di Torrette ed era stata dimessa con una prognosi di 5 giorni per le lesioni riportate al volto. La zuffa era scoppiata il 30 luglio del 2020 in corso Mazzini, dove le due donne si erano incrociate per caso. L’imputata stava passeggiando con un amico quando ha notato l’altra seduta al tavolo di un locale con il suo ex. Non ci ha visto più. Il cuore e l’orgoglio hanno soffocato la ragione. Il confronto, acceso e fatto di accuse e recriminazioni, ha preso subito la piega peggiore. Le due contendenti sono venute alle mani e all’improvviso è volato un portatovaglioli in metallo che la 45enne avrebbe scagliato addosso alla 52enne, colpendola in pieno viso. La lite poi era stata sedata dall’arrivo dei carabinieri.

Il rinvio

L’imputata, dopo il rinvio a giudizio scaturito dalle indagini condotte dal pm Rosario Lioniello, aveva chiesto l’abbreviato condizionato all’audizione di un testimone oculare, l’uomo che stava passeggiando con la 45enne quando è scoppiato il caos, ma per un legittimo impedimento ieri non ha potuto presentarsi in tribunale. Dunque il giudice Matteo Di Battista ha disposto il rinvio, fissando una nuova udienza per il prossimo 6 giugno.

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