ANCONA La lite furibonda, il balenio di una lama. Le urla, poi il fuggi fuggi. A terra, chiazze di sangue perso dal ferito, un pakistano, scappato insieme ad altri due connazionali. Lo ha trovato la polizia ferroviaria alla stazione. Aveva una vasta e profonda ferita all’addome, causata da un fendente. Subito è stato richiesto l’intervento del 118. L’uomo, 37 anni, è stato portato d’urgenza all’ospedale di Torrette da un’ambulanza della Croce Gialla di Camerano, in codice rosso, sopraggiunta con l’automedica.
I fatti
L’aggressione si è consumata nel primo pomeriggio di ieri davanti alla mensa del povero di via Berti. Attorno alle 14, è scoppiata una lite fra tre cittadini pakistani e tre somali. All’improvviso, per motivi tutti da chiarire, sono volati spintoni, insulti, fino a che la zuffa è degenerata, prendendo la piega peggiore: è partita una coltellata che ha raggiunto al ventre il 37enne asiatico. Tra il panico e la paura che l’uomo armato potesse colpire ancora, la fazione di pakistani si è data alla fuga.
Il racconto
Hanno raccontato a grandi linee la dinamica dell’aggressione subita, quindi hanno fornito una descrizione di chi aveva colpito con un fendente il loro amico. Subito la Polfer si è attivata per le ricerche. Due dei tre somali, ritenuti responsabili dell’aggressione, sono stati fermati da una pattuglia nei pressi della mensa della Caritas in via Berti. Ma l’uomo sospettato di aver impugnato il coltello e di aver colpito il 37enne, ferendolo gravemente, non è stato trovato perché nel frattempo se l’era data a gambe. Le ricerche sono in corso. La vittima non sarebbe in pericolo di vita, anche se si attende l’esito di tutti gli accertamenti per escludere che la lama possa aver raggiunto organi vitali.