Silvetti, ecco l’idea a sorpresa: «Porteremo ad Ancona il Conero Film Festival»

Silvetti, ecco l’idea a sorpresa: «Porteremo ad Ancona il Conero Film Festival»
Silvetti, ecco l’idea a sorpresa: «Porteremo ad Ancona il Conero Film Festival»
di Andrea Maccarone
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Sabato 15 Luglio 2023, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 13:16

ANCONA - Si è presentato in Aula per ultimo. Quando tutte le postazioni dei consiglieri erano già occupate e i suoi assessori già seduti sugli scranni. Che il sindaco Daniele Silvetti l’abbia fatto appositamente? Chi può dirlo. Ma l’effetto sortito è stato scontato: all’indomani della sentenza sulle spese facili in Regione, che lo ha visto assolto dal reato di peculato, il primo cittadino è stato accolto ieri mattina in consiglio comunale da uno scrosciante applauso bipartisan. 


Gli asset 


All’ordine del giorno, oltre alle interrogazioni urgenti, l’enunciazione delle linee programmatiche per il governo della città. «Tre sono gli asset strategici principali - ha esordito Silvetti -: porto, turismo e cultura».

In una mezzoretta il sindaco ha esposto, per vie generali, la vision della sua Grande Ancona. Soffermandosi, poco a poco, su alcuni aspetti. Ad esempio, tra i vari cluster turistici ha messo all’ottavo posto «i grandi eventi e i concerti - specifica -, che siano un attrattore in grado di cambiare la percezione della città». Annunciano «un cartellone unico per tutta la città» e il primo maxi evento in arrivo sarà il «Conero film festival per l’estate 2024».

Ovvero la rassegna cinematografica, tutta incentrata sulla commedia all’italiana degli anni ‘80, da poco inaugurata a Numana e sotto la direzione artistica di Enrico Vanzina. Questa la novità per l’anno prossimo, ma per l’estate in corso? Sul tema è entrata a gamba tesa, prima ancora della relazione del sindaco, la consigliera Pd, Mirella Giangiacomi, con un’interrogazione rivolta all’assessore Angelo Eliantonio sugli eventi previsti al porto antico. L’assessore ha risposto: «Fino alla fine di agosto non ce ne sono» ha affermato, per poi giocare la carta di riserva: «Ma in occasione della Festa del Mare a settembre siamo già al lavoro per una grande manifestazione che coinvolga quello spazio» ha assicurato. 


L’eredità 


C’è una questione di eredità, secondo Eliantonio. Una in negativo: «non abbiamo ereditato nessuna progettualità su questo». E poi una che l’assessore evidenzia sarcasticamente in positivo: «Solo 2.167 euro per i grandi eventi» ha specificato. Per poi entrare nel merito di chi debba organizzare eventi e chi, invece, occuparsi marginalmente della questione, se non unicamente sotto il profilo delle concessioni. «Vorrei ribadire - ha espresso Eliantonio - che non spetta all’autorità portuale organizzare eventi in quell’area. E sebbene si sia sempre resa disponibile a concedere l’area, ad oggi non ha ricevuto nessuna richiesta specifica in merito». Tra l’altro al molo rizzo, dove nel 2020 l’autorità portuale aveva dato il benestare ad una concessione triennale ad un privato per l’organizzazione di eventi, insiste ancora il vincolo della concessione in essere. Quindi prima dell’anno prossimo, nella migliore delle ipotesi, non si potranno realizzare spettacoli in quel luogo specifico. 


L’intento 


«Il preciso obiettivo di questa amministrazione è far uscire Ancona dal torpore - mette in chiaro Eliantonio -, perciò al più presto incontreremo il presidente Garofalo per ricevere da lui indicazioni su che cosa si può fare al porto antico e in quale modalità, fermo restando che l’autorità portuale si è già espressa sulla questione senza porre ostacoli all’organizzazione di eventi nell’area di sua competenza». Quindi, l’estate 2023 al porto antico punta tutto sulla Festa del Mare. Il rilancio, se ci sarà, è rinviato all’anno prossimo.

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