ANCONA - Niente convocazione per quartieri né per ordine alfabetico: sarebbe stato troppo complicato. Il Comune ha scelto una soluzione molto più semplice: la prenotazione obbligatoria. Chi vorrà sottoporsi al test rapido antigenico, gratuitamente e su base volontaria, dovrà fissare un appuntamento, scegliendo giorno e orario, via web o al telefono, a partire da oggi.
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Scatterà dopodomani lo screening di massa, voluto dalla Regione, per verificare la diffusione del Covid tra la popolazione e intercettare gli asintomatici.
Lo screening collettivo si svolgerà da venerdì 18 a mercoledì 23 e da domenica 27 a mercoledì 30 dicembre. L’obiettivo dichiarato è analizzare 30mila anconetani in 10 giorni, al ritmo di 300 tamponi all’ora. Le fasce di prenotazione andranno dalle 8,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 19,30 con due ore dedicate alla sanificazione. Ciascuno dei due turni sarà coperto da una quarantina tra medici, infermieri e personale dell’Asur. In campo anche i volontari della Protezione civile, della Croce Rossa e dell’Anpas. La campagna è rivolta a chi risiede ad Ancona e ha più di 6 anni d’età, ma anche a chi soggiorna in città per motivi di lavoro o studio. I minorenni devono essere accompagnati. Non possono sottoporsi al test i sintomatici, chi è in malattia, chi è in quarantena, chi ha già prenotato un tampone molecolare, chi esegue il test periodicamente per motivi professionali, chi è risultato positivo negli ultimi 3 mesi e chi è ricoverato in strutture ospedaliere, comprese le case di riposo. Bisognerà presentarsi al Palaindoor con tessera sanitaria, un documento d’identità e il modulo di autocertificazione già compilato da scaricare sul sito del Comune. Obbligatorio l’uso della mascherina. Il responso verrà dato entro 20 minuti: chi risulterà positivo, dovrà fare il tampone molecolare all’esterno del Palaindoor, dove la polizia locale sarà presente con le proprie pattuglie per la gestione del traffico.
«Il Comune ha fornito ampia collaborazione affinché la struttura sia a disposizione, con tutto il materiale per l’accoglienza necessario - ha spiegato l’assessore Stefano Foresi al termine della riunione operativa di ieri -. Erano presenti i volontari della Protezione civile comunale e regionale. Prosegue così il clima positivo di collaborazione con l’Asur, già avviato nei primi mesi della pandemia, che ci aveva già portato a lavorare insieme per la creazione del punto tamponi dell’ ex Crass. L’Asur ci ha chiesto di sottoporre al test fino a 30mila anconetani: ce la metteremo tutta e sono convinto che il nostro sforzo organizzativo verrà ripagato».