Ancona, piazza d'Armi ad ostacoli, altro ricorso della ditta: «Ma noi tiriamo dritto»

Ancona, piazza d'Armi ad ostacoli, altro ricorso della ditta: «Ma noi tiriamo dritto»
Ancona, piazza d'Armi ad ostacoli, altro ricorso della ditta: «Ma noi tiriamo dritto»
di Stefano Rispoli
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Mercoledì 15 Novembre 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 12:07

ANCONA - «Lascerete al futuro sindaco un fardello pesante perché mancano i finanziamenti per questa maxi opera», avvertiva il centrodestra in tempi di campagna elettorale, mentre la giunta Mancinelli celebrava l’abbattimento dei primi caseggiati abbandonati, momento iconico immortalato in una foto di gruppo con le ruspe alle spalle. A distanza di mesi la situazione è cambiata di poco in piazza d’Armi. La prima tranche di demolizioni è stata completata, ma i famosi parcheggi provvisori non sono stati realizzati e, soprattutto, non si è mosso più nulla per un inghippo burocratico. 

 

L’appello 

La ditta seconda classificata nella gara che riguarda il primo lotto di lavori da 7,3 milioni (la costruzione vera e propria del mercato coperto da 2mila mq nell’area dell’ex campo sportivo) si è vista respingere il ricorso al Tar, che ha bocciato la richiesta di sospensiva - congelando di fatto il cantiere - ma non molla.

Ha deciso di impugnare la sentenza e di rivolgersi al Consiglio di Stato. Altro tempo prezioso che si perderà inesorabilmente? «No, procederemo senza indugio - garantisce l’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini -. Dobbiamo affidare i lavori entro il 4 dicembre e lo faremo, anche se, certo, sarebbe stato meglio farlo prima che l’altra ditta decidesse di andare avanti con la causa». Al centro della querelle, una presunta violazione della par condicio, l’errata attribuzione dei punteggi di valutazione delle offerte e una discussa formulazione del bando. Della prima parte dell’opera, salvo ribaltoni nelle aule di giudizio, sarà la Ar.Co. Srl di Gravina di Puglia, che si era aggiudicata la gara indetta dal Comune di Ancona con un ribasso del 18%. Per questa prima tranche i soldi ci sono, garantiti da un mutuo acceso dalla precedente Amministrazione. Prevede la costruzione del nuovo mercato nell’area dell’ex campo sportivo, una struttura modulare in acciaio divisa in tre macro settori: lo spazio destinato ai produttori agricoli, quello dedicato ai vari generi alimentari e le pescherie. Verrà anche realizzato un edificio per ospitare un bar, un ristorante e servizi commerciali. Tempi previsti: due anni e mezzo. Ma i lavori scatteranno, in ogni caso, nel 2024. 

Le risorse da trovare

I problemi verranno con i lotti successivi, per i quali la giunta Silvetti dovrà dimostrarsi brava ad intercettare risorse, al momento non previste. Già per il secondo step occorrerà sborsare 5,7 milioni per realizzare la nuova piazza, con una viabilità rivoluzionata tra via Cristoforo Colombo e via della Marina, una rotatoria e un terminal dei bus che sarà l’alter ego a sud dell’autostazione Verrocchio. Fondi che non sono stati neppure inseriti nella programmazione 2024. La terza tranche di lavori richiederà un impegno di 1,2 milioni di euro per realizzare il parcheggio da circa 700 posti auto a monte di via della Montagnola e nell’area a nord del park della Marina Militare. Poco meno di 700mila euro occorreranno, infine, per realizzare l’altro parcheggio a livello di via della Montagnola, nei pressi del distributore di benzina, per intenderci. 
Il cronoprogramma? È tutto da definire. I tempi stimati dall’Amministrazione Mancinelli, con un certo ottimismo, erano di 2 anni e mezzo per il primo lotto, altri 2 anni per fare vita alla nuova piazza d’Armi e 12 mesi per la sistemazione dei parcheggi. Ma fare previsioni è azzardato. Basti pensare a come è partito il cantiere per il nuovo mercato coperto: con un ricorso che l’ha bloccato per mesi. 

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