Da Ancona a Porto San Giorgio, blitz nei tabacchi con mazza e piccone. In carcere un altro componente della banda

Tre colpi in 10 giorni. Finisce a Montacuto un 45enne romeno

Da Ancona a Porto San Giorgio, blitz nei tabacchi con mazza e piccone
Da Ancona a Porto San Giorgio, blitz nei tabacchi con mazza e piccone
di Federica Serfilippi
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Giovedì 7 Settembre 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 07:21
ANCONA Cerchio chiuso. In carcere anche il secondo ladro della gang capace di compiere tre blitz nel giro di dieci giorni, prendendo di mira le tabaccherie di due diverse regioni: Marche ed Emilia Romagna. Dopo l’arresto nella notte dell’11 giugno di un 41enne polacco, preso dalla polizia in A14 al termine del furto nella tabaccheria Lanciotti di Porto San Giorgio, nei giorni scorsi le manette sono state strette ai polsi di un 45enne romeno, residente a Montemarciano. È finito in carcere, a Montacuto, proprio come il suo presunto complice. 


La prima razzia


L’indagine è stata coordinata dalla Squadra Mobile di Ancona, che ha iniziato a indagare sulla coppia di ladri dopo il blitz notturno del primo giugno scorso, quando era finita nel mirino la tabaccheria Angelini di corso Carlo Alberto. La procura ha addebitato questo blitz sia al romeno che al polacco, quest’ultimo residente a Jesi. Il colpo era valso circa 10mila euro, tra grattini, soldi e sigarette. Il buco era stato aperto sfondando parte di una parete della tabaccheria, che confina con l’androne di un palazzo di via Pergolesi, a cui si accede passando da una porticina in legno. Dal varco nel muro di mattoni, circa un metro per un metro, era passato uno dei due malviventi per mettere mano a tutto quello che c’era di valore all’interno dell’esercizio commerciale.
La notte del 7 giugno, poi, c’era stato il blitz in una tabaccheria di Rimini, in via Marzabotto, a poca distanza dalla Ss 16. Anche qui, stesso modus operandi: mazza e piccone per buttare giù un muro confinante alla ricevitoria per poi mirare all’obiettivo. In questo caso la procura contesta il tentativo di furto, ma solo al polacco. Il blitz non era riuscito perché era scattato l’allarme e i ladri erano scappati. 
Infine, il capitolo di Porto San Giorgio, da Lanciotti.

La contestazione del furto, compiuto, è stata attribuita a tutti e due i ladri. Un assalto da circa 25mila euro (13mila euro in contanti e 12mila euro di grattini). Stando a quanto ricostruito, i ladri erano riusciti ad intrufolarsi nel garage sottostante la ricevitoria, praticando poi un buco nel solaio. Per non far rumore e attutire la caduta dei calcinacci, avevano posto dei materassi sul pavimento. Secondo gli investigatori della Mobile, la banda avrebbe “lavorato” almeno otto ore, impiegate per la demolizione del solaio. Attorno alle 5 della mattina, c’era stata la fuga a bordo di un furgone bianco, pedinato lungo l’A14 dalla polizia. Quando il mezzo aveva imboccato per l’uscita di Ancona Nord, era scatto il blitz. Alla guida del furgone era stato trovato il 41enne polacco. Era solo, nessuna traccia del presunto complice.


Gli accertamenti


La perquisizione aveva permesso di trovare tutta la refurtiva asportata poco prima dalla ricevitoria di Porto San Giorgio. Sotto sequestro era finita anche una pistola a salve, marca Bruni. Contanti e gratta & vinci, recuperati dagli investigatori, erano stati poi restituiti al legittimo proprietario. Se il polacco era stato arrestato in flagranza di reato, il romeno è finito in carcere per l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip. 

 

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