Ancona, la promessa del sindaco Silvetti: «Scalinata del Passetto completata nel 2024»

Il sindaco: «Entro giugno finiremo un’ala, poi sarà la volta della seconda»

Ancona, la promessa di Silvetti «Scalinata del Passetto completata nel 2024»
Ancona, la promessa di Silvetti «Scalinata del Passetto completata nel 2024»
di Antonio Pio Guerra
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Giovedì 15 Febbraio 2024, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 07:39

ANCONA - «Sarà l’anno giusto per vederla risplendere». Il sindaco Daniele Silvetti ci mette la firma: entro fine 2024 saranno completati i lavori su entrambi i lati della scalinata monumentale del Passetto. Ma se è vero che “chi bello vuole apparire, un po’ deve soffrire», a farne le spese saranno ancora una volta gli anconetani. Si prospetta infatti un’altra estate tra i cantieri per gli appassionati della tintarella. La scalinata di destra (guardando il mare) «sarà completata prima della stagione estiva» è l’orizzonte di tempo fornito dall’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini.

La deadline

Entro giugno, dunque, verrà completato il restauro della parte finale del braccio destro, dove «si è intervenuti con pulizia, consolidamento e protezione del manufatto».

Parallelamente procede l’iter amministrativo per il recupero della scalinata sinistra. «Ci apprestiamo ad approvare la progettazione esecutiva entro marzo» anticipa Tombolini. È una bella notizia? Fermo restando la promessa dell’Amministrazione di «non impattare sulla fruibilità della spiaggia», lo switch tra il cantiere attuale e quello futuro dovrebbe avvenire proprio a ridosso dell’estate.

L’odissea

E visto che «l’obiettivo è arrivare entro la fine dell’anno alla conclusione dell’opera», come conferma il titolare dei Lavori pubblici, ciò comporterà la necessità di lavorare anche mentre anconetani e turisti faranno il bagno. Tanto per dare qualche riferimento temporale: i lavori alla scalinata sinistra del Passetto erano partiti a fine marzo dello scorso anno. Si sarebbero dovuti concludere in pochi mesi ma così non è stato. E proprio qui sorge un interrogativo: ammesso che vengano rispettati i tempi previsti, come si potrà completare l’altra scalinata tra giugno e dicembre 2024 se per la prima ci sono voluti 15 mesi? Prima di tutto, una precisazione. «Durante la scorsa estate abbiamo dovuto sospendere i lavori per un paio di mesi a causa delle temperature troppo elevate» fa Tombolini. Poi una speranza: «Con l’esperienza acquisita, l’impresa dovrebbe avere una maggiore praticità». E aggiunge: «Ci siamo dati l’obiettivo di asciugare i tempi del secondo lotto e di completarlo in 8 mesi». Una richiesta che la ditta appaltatrice si è detta disponibile ad accontentare. Altro tema scottante per il Passetto è quello dei clochard accampati da settimane sotto l’ascensore panoramico. «Parliamo di una dozzina di persone» conferma Silvetti. Profughi pakistani, il Comune ha già tentato più volte di sgomberarli ma senza successo. È sufficiente una prova di forza per risolvere il problema? La risposta va letta tra le righe.

I clochard

«Gli sgomberi possono avvenire se c’è una recidiva. Nel momento in cui vengono offerti alle persone vitto e alloggio e queste decidono s di non sfruttarli, la recidiva deve essere colta come un aspetto non conforme» spiega. In sostanza, conferma quanto detto ieri al Corriere dall’assessore ai Servizi sociali Manuela Caucci: «Quando c’è stato l’ultimo sgombero, nessuno di quel gruppo si è presentato chiedendoci di essere allocato da qualche altra parte».

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