Ancona, scatta la missione decoro: via quegli sgorbi dai muri. Vandali writer, alla larga

Scatta la missione decoro, via quegli sgorbi dai muri. Vandali writer: alla larga
Scatta la missione decoro, via quegli sgorbi dai muri. Vandali writer: alla larga
di Federica Serfilippi
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Lunedì 5 Febbraio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 15:04

ANCONA Via gli sgorbi, finalmente. Inizierà oggi la pulizia degli arredi urbani imbrattati dai vandali armati di pennarello. Il lavoro è stato affidato alla ditta Amr Group srl di Trieste per un importo (compresa l’Iva) di 5.843 euro. Si tratta di un’azienda specializzata per questo tipo di operazioni e che utilizza tecniche idonee alla pulizia di superfici di beni tutelati. L’intervento che partirà questa mattina è stato programmato a seguito di un test andato a buon fine, che ha confermato l’efficacia del prodotto speciale che verrà utilizzato per il trattamento anti graffiti. Si tratta, ovvero, di un prodotto che, una volta passato sulla superficie interessata, la rende meno permeabile alle vernici e ai colori acrilici, così da essere più facilmente smacchiabili se dovessero verificarsi altri blitz dei writer.

Il programma

I lavori sono stati inseriti in una scaletta di interventi progressivi che impegnerà gli operai alcuni giorni, forse settimane.

La prima zona che verrà tirata a lucido sarà piazza Roma. Qui oggi l’intervento riguarderà le pareti della scala che scende al locale interrato dei bagni pubblici (più volte devastati dai vandali) e le panchine in tessere di mosaico vetroso sul lato di corso Stamira, ovvero dove gli utenti attendono il bus. L’attenzione della ditta verrà poi rivolta a Porta Pia, gioiellino troppo spesso preso di mira dai vandali con il pennarello e le bombolette spray. Qui è prevista l’eliminazione delle scritte sul basamento in pietra d’Istria. Via i graffiti e le scritte anche lungo via XXIX Settembre, il boulevard degli anconetani alle prese con un restyling infinito. Negli ultimi mesi sono state lasciate delle scritte sulle vetrate panoramiche che si trovano a pochi passi dalla statua dell’imperatore Traiano. Ma non è tutto. È stata imbrattata anche la pavimentazione a due passi da Porta Pia con la scritta: «L’amore esiste?».

E poi: si interverrà sui graffiti che si trovano sulla parete e sulla scala in pietra all’ingresso del parcheggio Traiano; e sul Museo della Città–Spazio Presente per l’eliminazione delle scritte sulle facciate rivestite con i pannelli in lamiera d’acciaio, sul cancello apribile e sulle vetrate. La pulizia verrà estesa anche nell’area d’accesso alle cisterne e della Fontana del Calamo.

L’obiettivo

Quello proposto dall’amministrazione comunale, è un primo intervento di pulizia (materiale) degli arredi urbani minati dai vandali-writer. Una soluzione che entra nell’ottica dell’operazione decoro citata più volte dalla giunta e dallo stesso sindaco Silvetti. «La città era indecente, è stata fatta pulizia» ha detto il primo cittadino sulle pagine del nostro giornale. Tanto che, per rimanere in tema di graffittari incivili (totalmente differenti, bisogna specificarlo, dagli artisti che utilizzano la bomboletta con logica e maestria), sul degrado incombe anche l’ordinanza: chi imbratta, ripristina il danno. Il provvedimento è valido fino al 4 marzo, ma l’amministrazione sta valutando di farlo diventare permanente con una modifica al regolamento di polizia urbana.

Con la speranza che i primi interventi di pulizia possano in qualche modo scoraggiare futuri imbrattamenti, rimane aperto un nodo: va bene togliere il degrado dagli arredi più centrali e visibili agli occhi dei cittadini. Ma c’è ancora tanto da fare: basti pensare al Monumento, o alla pineta del Passetto, dove i vandali hanno lasciato il segno persino sulle cortecce degli alberi. O ai portici di piazza Cavour, indecorosi all’inverosimile. E ancora: le paratie del ponte di via della Ricostruzione. La città va pulita. E andrebbe pulita tutta per dare una nuova immagine di sé.

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