Ancona, debiti e antichi rancori
dietro l'omicidio della pittrice Renata

Simone e Giuseppe Santoleri
Simone e Giuseppe Santoleri
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Mercoledì 7 Marzo 2018, 11:18
ANCONA – Non ci sarebbe solo il movente economico dietro l’omicidio della pittrice Renata Rapposelli, di cui sono accusati l’ex marito Giuseppe Santoleri ed il figlio della coppia Simone.
Il gip, nell’ordinanza d’arresto, ha sottolineato come la questione economica fosse esplosa a giugno, quando sulla pensione di Giuseppe partirono le trattenute di 200 euro mensili per Renata e le rivendicazioni di 3mila euro di arretrati. Ma nell’ordinanza si sottolinea, come movente, anche l’atteggiamento del figlio ed in particolare «l'astio nutrito da Simone nei confronti della madre, con radici remote, da far risalire all'età adolescente». Aspetti che sarebbero esplosi querlla sera a Giulianova. E proprio perché l’omicidio sarebbe stato compiuto a Giulianova, gli atti sono stati trasmessi a Teramo.
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