«Notti Bianche e concerti: noi i primi. Possono solo copiarci». Ora il centrosinistra incalza l’amministrazione Silvetti

«Notti Bianche e concerti noi i primi, possono solo copiarci». Ora il centrosinistra incalza l’amministrazione Silvetti
«Notti Bianche e concerti noi i primi, possono solo copiarci». Ora il centrosinistra incalza l’amministrazione Silvetti
di Andrea Maccarone
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Giovedì 14 Settembre 2023, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 15:04

ANCONA Il botta e risposta tra gli ex assessori-colleghi Paolo Manarini e Paolo Marasca ha infiammato il dibattito sulla movida in città e i contenitori più adatti. Riepilogo: Manarini su Facebook lancia l’idea di ravvivare la Mole Vanvitelliana con party e una sorta di Lazzabaretto indoor per l’inverno. Marasca risponde: «La Mole non è un luogo dove gli anconetani possono fare ciò che vogliono». Al netto del fatto che le visioni dei due, pur avendo governato insieme per 7 anni (Manarini è entrato in corsa) oggi contrastano totalmente, il tema dell’intrattenimento e dell’aggregazione per i giovani è tornato all’ordine del giorno.


Mancanza di progetti 

Andrea Nobili, assessore alla Cultura del Comune di Ancona nell’era Gramillano, definisce «curioso il confronto tra ex componenti della medesima amministrazione».

E motiva il botta e risposta con «l’assenza di un vero e proprio progetto per il futuro della Mole Vanvitelliana». Una stoccata all’impronta Marasca, ma una anche all’attuale giunta. Stefano Foresi, assessore alle Manutenzioni nel decennio Mancinelli, e oggi consigliere comunale d’opposizione, liquida così la querelle Manarini-Marasca: «Potevano evitare». Ma rivendica, invece, con forza quanto fatto per l’aggregazione e la vitalità del capoluogo dall’amministrazione di cui ha fatto parte: «Le Notti Bianche le abbiamo inventate noi - parla a nome dei governi di centrosinistra - quando io ero ancora presidente di circoscrizione».

Un presente già visto

Mentre sul mandato che l’ha visto direttamente coinvolto in giunta parte con l’elenco degli eventi organizzati: «Mahmood al Piano, l’apertura del Porto antico con Teresa De Sio e qualche anno dopo i Subsonica, lo street food al porto. Vado avanti?». Il sindaco Daniele Silvetti ha appena finito di raccogliere il plauso del pubblico della Festa del Mare, ma c’è chi gli ricorda che non è nulla di originale. Anzi. «Forse la giunta Silvetti sta prendendo spunto dal passato - afferma Nobili - quando in occasione della Festa del Mare e delle Notti mediterranee, i concerti di Adriatico Mediterraneo (si pensi a Carmen Consoli, Eugenio Bennato, Emir Kusturica…) attraevano decine di migliaia di persone». Silvetti copincolla? «Posso dire che mi ha fatto molto piacere l’intento del sindaco di rilanciare un progetto, come quello del teatro nella zona dell’Anfiteatro romano, che è stato quello più rappresentativo, insieme ad “Amolamole”, dei tempi del mio impegno amministrativo per la cultura». 

«Problema di coinvolgimento» 

Resta una questione ancora in sospeso: quale impronta dovrà essere data alla città per rilanciare la vitalità sopita? «Ancona va animata il più possibile di eventi - afferma Carlo Pesaresi, sfidante della Simonella alle primarie del centrosinistra per le scorse amministrative e oggi consigliere comunale - puntando sulla qualità, ma non disdegnando in maniera snob quelli puramente destinati al divertimento». Per Pesaresi la questione cruciale «è la diffusione degli eventi nella città e nei quartieri». Quindi sulla Mole disco-party nessuna preclusione: «L’importante - segue Pesaresi - che ci sia il rispetto e la tutela del contenitore». Questo sull’approccio futuro. Mentre sul passato bacchetta «un problema di coinvolgimento delle tante anime della città, dei luoghi diversi della città e dei target di pubblico».

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