ANCONA La Mole Vanvitelliana cambia pelle. Dalla prossima estate diventerà esclusivamente uno spazio espositivo. Stop ai concerti e ai festival alla corte interna. «Al massimo, per i concerti metteremo a disposizione l’auditorium» annuncia l’assessore alla Cultura, Anna Maria Bertini. Sala che per dimensioni e posti potrebbe ospitare al massimo un semplice show acustico.
L’incognita
Manuel Agnelli, Diodato, Baustelle, Niccolò Fabi, Johnny Marr, Billy Corgan.
I costi
L’assessore suggerisce di riportare in auge una delle location che fino ad una ventina d’anni fa era teatro di concerti e rassegne estive: «Cittadella - afferma -, sarebbe l’ideale. Oppure le piazze del centro città». Non fosse, però, che la scelta di allestire la corte della Mole per i concerti era puramente legata ad un fatto di convenienza logistica: un solo palco che restava posizionato tutta l’estate e un solo piano sicurezza. Ciò voleva dire un’infinità di costi in meno. Perché pensare di allestire (e smontare) un palco per una singola serata, con tutto ciò che comporta tra piani sicurezza, annessi e connessi, equivale a far lievitare le spese di diverse migliaia di euro per ogni spettacolo. Costi che andrebbero a pesare sulle spalle degli organizzatori. Ciò significherebbe dire addio ai festival in città. A meno che l’assessore alla Cultura non intenda rimpolpare considerevolmente i finanziamenti.