ANCONA - Ha ribadito la sua versione dei fatti davanti al Gup minorile Antonio Tagliata, il 18enne reo confesso del duplice omicidio dei genitori della sua fidanzatina 16enne, uccisi a colpi di pistola il 7 novembre scorso ad Ancona, perchè si opponevano alla loro storia d'amore.
Pur ammettendo di essere confuso, perchè sta assumendo farmaci, Antonio ha confermato il particolare che sarebbe stata la ragazzina a incitarlo a colpire i genitori. Lei è accusata di concorso in omicidio ed è stata rinchiusa nel carcere minorile di Napoli.
Oggi i due si sono incontrati per la prima volta dopo tre mesi: tra loro nessun contatto, nessun cenno durante l'udienza - stando a quanto si è appreso -, anche se forse i loro sguardi si sono incrociati. Tagliata ha tentato gesti autolesionistici in carcere e sarà sottoposto a perizia psichiatrica.