Ancona, colpo dal procuratore Palumbo
Polizia a caccia di una gang di ladruncoli

Il procuratore Manfredi Palumbo
Il procuratore Manfredi Palumbo
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Domenica 21 Giugno 2015, 20:14 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 19:09
ANCONA - E’ caccia alla banda che ha colpito a casa del magistrato Manfredi Palumbo nella mattina di mercoledì. Un blitz clamoroso, nell’appartamento di una figura eminente, e al tempo stesso fulmineo, durato una manciata di minuti, sufficienti per portare via monili d’oro e argenteria per un valore di qualche migliaia di euro. I ladri hanno fatto irruzione approfittando del fatto che una finestra al piano terra era stata lasciata aperta dai proprietari in modo da permettere al loro cane di entrare dal giardino. Ai ladri è bastato forzare la porta finestra per accedere all’appartamento, probabilmente dopo aver intimorito il cane con un calcione. Il sopralluogo tecnico della Polizia Scientifica non ha permesso di rilevare tracce concrete. I ladri avrebbero agito con i guanti per non lasciare impronte. Tuttavia, le modalità di esecuzione del blitz portano gli inquirenti a credere che non si tratti di una gang di professionisti, ma di una banda di giovani, probabilmente stranieri, stanziati nel capoluogo, forse minorenni. Si tratterebbe di ladruncoli che potrebbero aver colpito senza necessariamente sapere che in quell’appartamento del Pincio abita l’alto magistrato. Una certa attività di studio, però, devono averla fatta perché erano a conoscenza dei movimenti dei coniugi Palumbo e della loro collaboratrice domestica. E potrebbero avere collegamenti con i giovani rom arrestati nell’ultimo mese: due adolescenti di 14 e 15 anni che avevano colpito a metà maggio in un appartamento sulla Flaminia, poi affidati ad una comunità di recupero per minorenni, e una ragazza, pure lei rom, che aveva rubato in un paio di abitazioni del centro, lasciando però delle impronte. Gli investigatori stanno studiando per capire se il blitz a casa Palumbo abbia la stessa matrice.
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