ANCONA Il centro riscopre il gusto dello street food, all’insegna dell’asporto gourmet. Scelte al passo con i tempi, che impongono pause pranzo mordi e fuggi, come nelle grandi metropoli, ma senza rinunciare alla qualità. E allora, ecco spuntare due proposte alternative destinate ad ampliare l’offerta gastronomica della principale via dello shopping. Oggi in corso Garibaldi inaugura la “Lasagneria” firmata Filotea, nei locali che prima ospitavano il negozio “Dadi & Mattoncini”. Poi toccherà ai ragazzi della Degosteria che, sempre sul corso, apriranno uno street food, dopo il ristorante divenuto da anni una felice realtà in via Pizzecolli. La “Lasagneria” nasce da un’idea di Pietro Giugliarelli e del socio Francesco Severoni, fondatori del pastificio Filotea alla Baraccola che esporta pasta all’uovo artigianale in 65 paesi nel mondo.
Il concept
Il format è innovativo: le lasagne, preparate con varie ricette (classica al ragù, gourmet al tartufo, salsiccia del Poggio e porcini oppure all’amatriciana, agli spinaci o al nero di seppia con salmone e gamberetti) vengono servite in cup da passeggio, in box monoporzione o nella consueta teglia, anche fino a 10 persone.
L’altra new entry
Si tratta di uno street food allestito nei locali un tempo occupati da Chipstar. Il negozio di patatine lascia spazio a una nuova creatura dei ragazzi della Degosteria, presente da otto anni in via Pizzecolli, che si sono inventati una soluzione smart, ma di alta qualità. Il target, ovviamente, sarà quello giovanile. E infatti, a decorare le pareti del locale è stato chiamato lo street artist Onem, già autore di un murale a Capodimonte. Il negozio, di 80 metri quadrati complessivi di cui 25 dedicati alla distribuzione, potrà contare su una trentina di posti all’esterno, su corso Garibaldi, anche se non ci sarà servizio al tavolo. Anche la Degosteria sarà aperta sette giorni su sette, con orario continuato fino alla sera. L’idea dello street food viene considerata vincente da chi decide di investire in un centro dove, tra le prossime aperture di carattere non culinario, spicca un negozio di abbigliamento che sorgerà nei locali dell’ex Bottega dello Scolaro. Ma c’è movimento anche nelle traverse di corso Garibaldi, come in via del Gallo e in via Simonetti, segno di un turnover vorticoso e di un appeal che, nonostante tutto, il centro continua ad esercitare nei confronti degli investitori.