ANCONA - Quasi tutto come annunciato: tour guidato, aperitivo al tramonto e una lettura teatrale da parte di un big della recitazione. Una sola modifica, fatta all’ultimo: la data zero per la riapertura in grande stile dell’Anfiteatro romano non sarà il 15 settembre. In quella data, infatti, ricorre il primo anniversario della tragica alluvione che lo scorso hanno ha fatto 12 morti, una donna ancora dispersa (Brunella Chiù) e danni incalcolabili tra le province di Ancona e Pesaro Urbino. «Sono previste cerimonie nei paesi più colpiti, ne abbiamo con il governatore Acquaroli, non ci sembrava opportuno» ha detto il sindaco Silvetti, la cui amministrazione per la riapertura ha collaborato con la Soprintendenza e l’Amat.
Il rinvio
La data dovrebbe essere recuperata comunque nell’arco di quel weekend.
Il programma
Nel frattempo che venga fissata una nuova data, è stato comunque stilato il programma dell’evento, che si dividerà in tre parti, a partire dal tardo pomeriggio. Ci sarà in primis la visita guidata al sito archeologico che, stando alle stime degli esperti, nell’antichità poteva ospitare fino a 10mila spettatori. Dalle gradinate più alte si poteva vedere il mare su due lati. Terminato il tempo per la visita, ci sarà l’aperitivo al tramonto offerto dall’ Azienda Vinicola Moroder.
La pièce
Infine, il momento più atteso, quello dello spettacolo teatrale. Si terrà nello spazio adiacente la chiesa di San Gregorio Illuminatore. Qui torneranno a riecheggiare le parole e le note dei grandi classici, con Alessandro Preziosi, protagonista de Le idi di marzo (produzione Pato), recital coinvolgente che ripercorre la tragica vicenda raccontata da Shakespeare nel Giulio Cesare, nell’adattamento di Tommaso Mattei. Lo spettacolo viene accompagnato da un gioco di luci e dalle musiche originali eseguite dal vivo dall’autore Giacomo Vezzani, compositore e attore della compagnia Teatro del Carretto, autore, tra l’altro, della colonna sonora di Invisible Boy di Salvatores e delle musiche di innumerevoli spettacoli teatrali e lungometraggi cinematografici.
Il racconto viene narrato dal punto di vista dei quattro protagonisti Cesare, Marcantonio, Cassio e Bruto. Preziosi e Vezzani non sono nuovi a palcoscenici del genere. Lo scorso luglio hanno portato in scena Le idi di marzo al teatro romano di Falerone.