ANCONA In corso Amendola proseguono i lavori di rifacimento dei marciapiedi che, nonostante qualche disagio, i commercianti accolgono con favore, trattandosi di interventi richiesti da tempo. Il primo tratto, tra via Orsi e via Giannelli, è stato completato e liberato dalle reti lunedì scorso. In questo caso si è intervenuti su ambo i lati. D’ora in poi si procederà prima su tutto il lato destro a salire verso l’ex Umberto I, per poi passare al lato sinistro. La parte iniziale, tra lo stadio Dorico e via Damiano Chiesa, è già finita, con le recinzioni che dovrebbero essere rimosse tra oggi e lunedì prossimo. Quella su cui si sta lavorando in questo momento, da via Damiano Chiesa a via Rismondo, dovrebbe essere pronta in 15 – 20 giorni.
L’altro cantiere
Quanto a piazza Don Minzoni, la ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Bartolini Srl di Recanati, chiarisce che all’interno della zona recintata non sono in corso lavori, ma che si tratta di un’area temporaneamente adibita a deposito materiali.
La svolta
Già, perché il marciapiede, prima, era un’oscenità. «Da anni noi commercianti di corso Amendola chiedevamo una maggiore cura del decoro urbano – fa sapere Alessandro Morisco di Fladan Boutique – e i marciapiedi erano la prima cosa su cui intervenire, essendo completamente dissestati». E poco importa ci sarà qualche disturbo. «Quando arriveranno qui magari chiuderemo uno o due giorni per evitare che entri polvere nel negozio – dice Morisco -, ma è un qualcosa che siamo disposti a sopportare pur di vedere il quartiere riqualificato come si deve». Anche per Martina Mazzarini di Mom & Pop tali interventi erano assolutamente necessari: «Speriamo solo che facciano presto e che tutto sia organizzato per arrecarci il minor disturbo possibile. Poi è chiaro, ci sarà qualche parcheggio in meno sia per noi che per la clientela. Ma pazienza. L’importante è che ci dicano quando più o meno saranno qui, così da avere modo di farci trovare pronti». C’è però chi pensa anche al dopo. «I nuovi marciapiedi, come l’ormai imminente restyling del Dorico, possono davvero far fare un salto in avanti al quartiere – afferma Migliaccio -. Poi, però, ci vuole anche la collaborazione dei cittadini, che non devono più gettare cartacce a terra e lasciare che i propri animali facciano i bisogni ovunque».