ANCONA - Gli inquirenti torneranno presto, forse già domani, nella casa dell'orrore. Lì, nell'appartamento di via Crivelli 9, dove Fabio Giacconi e Roberta Pierini sono stati uccisi a revolverate da Antonio Tagliata lo scorso 7 novembre, cercheranno la presunta sciabola d'ordinanza che, a detta del killer, il sottufficiale dell'Aeronautica custodiva in un armadio.
Il 19enne, che ha confessato il duplice omicidio, sostiene di aver aperto il fuoco quando, al culmine di un diverbio, ha visto il padre della fidanzatina alzarsi di scatto e dirigersi proprio verso quell'armadio. Insomma, è la sua tesi, avrebbe sparato perché temeva che Giacconi fosse armato.