Ancona, sgominata la gang
dei colpi in villa e della droga

Ancona, sgominata la gang dei colpi in villa e della droga
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Domenica 29 Novembre 2015, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 18:12
ANCONA - Il giovane papà jesino che spacciava per mantenere la figlioletta e venerdì ha patteggiato un anno e 4 mesi di reclusione in realtà non era un pusher isolato. Si sarebbe infatti introdotto in una rete ben più ampia di criminali, dediti non solo allo spaccio di stupefacenti, ma anche a truffe, appropriazioni indebite e rapine. Un sodalizio criminale ben strutturato, che estendeva le sue radici fino alla Puglia e al Veneto ed era riuscito ad ingaggiare pure un 70enne membro della Mala del Brenta per organizzare nel novembre del 2013 la rapina (sventata) nella villa dell'imprenditore Adriano Medici, a Camerata Picena.







A questa associazione di criminali, composta da 24 soggetti tra cui 19 italiani, due albanesi, due magrebini, un macedone e un romeno, ha inferto un bel colpo, l'ennesimo, la Squadra Mobile di Ancona, guidata da Virgilio Russo e dal vice Carlo Pinto. Giovedì all'alba sono state effettuate 19 perquisizioni domiciliari tra Ancona, Macerata, Rimini e Padova, disposte dal Pm Rosario Lioniello, che hanno portato a sgominare un fiorente traffico di droga avviato da quattro soggetti. Tra loro, un 22enne jesino (Pierluigi De Pascalis), papà di una bimba, arrestato perché trovato in casa con 18 ovuli per circa 200 grammi di hashish e uno di marijuana. Nell'ambito delle perquisizioni sono stati denunciati altri 4 soggetti:
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