Mazzette in Comune, la condanna per corruzione è definitiva: Bonci portato in carcere

Mazzette in Comune, la condanna per corruzione è definitiva: Bonci portato in carcere
Mazzette in Comune, la condanna per corruzione è definitiva: Bonci portato in carcere
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Mercoledì 25 Maggio 2022, 14:01 - Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 09:03

ANCONA - Ieri mattina, i poliziotti della Questura di Ancona hanno dato esecuzione all’Ordine per la Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona a carico di Simone Bonci, condannato a due anni e mezzo di reclusione in quanto riconosciuto colpevole dei delitti di corruzione, riuniti sotto il vincolo della continuazione, commessi dall’ottobre dell’anno 2018 al settembre del 2019. Il provvedimento di carcerazione è stato emesso a seguito della Sentenza di condanna emessa dal Gip presso il Tribunale di Ancona il 25/11/2021 e divenuta definitiva il 10/04/2022.

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Simone Bonci, ex geometra impiegato all’ufficio Manutenzioni, Frana e Protezione Civile del Comune di Ancona, era stato arrestato dalla Squadra Mobile nel novembre del 2019.

La condanna a due anni e sei mesi è per aver imbastito un sistema per affidare appalti a imprenditori compiacenti in cambio di mazzette, regali hi tech e lavori edili in casa sua. Due imprenditori hanno patteggiato un anno e dieci mesi ciascuno. Si tratta di Marco Duca, di Cupramontana e socio della ditta che porta il suo nome, e l’abruzzese Carlo Palumbi. Bonci avrebbe facilitato al primo l’affidamento di lavori manutentivi venendo contraccambiato con una telecamera Osmo Pocket e un Iphone. Palumbi, che con la ditta Procaccia si era assicurato il mega restyling dei laghetti del Passetto del valore di circa 418mila euro, avrebbe recuperato il ribasso d’asta con l’assegnazione di ulteriori lavori in cambio di mazzette per 8mila euro. Rinviati a giudizio (7 dicembre 2022) altri tre imprenditori: Tarcisio Molini, di Cingoli, amministratore di fatto della Mafalda Costruzioni; l’anconetano Francesco Tittarelli, socio accomandatario della ditta che porta il suo nome; e Moreno Ficola di Porto Recanati, socio della ditta di M.D.F.

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