Ancona, contrabbando ed evasione
al porto: alla sbarra l'organizzazione

Ancona, contrabbando ed evasione al porto: alla sbarra l'organizzazione
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Sabato 25 Agosto 2018, 05:55
ANCONA - Contrabbando ed evasione, primi rinvii a giudizio per la maxi inchiesta sull’organizzazione criminale capace, tra il 2015 e il 2017, di spostare in Europa quintali di prodotti fantasma per eludere il pagamento dell’Iva e delle accise sulle merci. Le indagini del Gico di Ancona e dei funzionari dal Servizio Centrale Antifrode della Dogana di Roma e Bologna erano state coordinate pm Mariangela Farneti.
  
Nella prima udienza preliminare, il gip Casarella ha rinviato a giudizio ordinario i vertici della presunta organizzazione: Anacleto Capetta, 54 anni di Catania ma residente in Inghilterra, considerato il vero dominus del gruppo per il quale l’avvocato Francesca Petruzzo ha chiesto e ottenuto la modifica della misura cautelare dal carcere ai domiciliari; Costel Zaif romeno di 52 anni, considerato uno dei principali finanziatori del gruppo difeso dagli avvocati Anna Maria Lovelli e Fabrizio D’amico del foro di Roma e anche lui ai domiciliari. C’è anche Massimo Baldassarri, l’ex maresciallo dell’Esercito di Spoleto considerato l’interlocutore di Capetta e coordinatore della filiera costituita da compiacenti spedizionieri, dipendenti portuali e funzionari doganali ad Ancona. Per lui il pm ha chiesto il rinvio a giudizio e il giudice si è riservato. Hanno invece chiesto di patteggiare i due anconetani considerati parte integrante delle operazioni al porto di Ancona: Luca Patrignani 36enne, difeso dall’avvocato Gianni Marasca, e il vigilantes Liberato Di Martino difeso dagli avvocati Fernando Piazzolla e Giacomo Curzi. Richiesta di rito abbreviato per gli altri: il funzionario della dogana dorica Giovanni Rocco De Leo difeso dall’avvocato Paolo Tartuferi, Diego Pantaloni 39 anni di Ancona difeso dall’avvocato Domenica Biasco insieme a Lucio Pierri 58 anni di Roma e Alessandro Duca 39 anni di Ancona. Tutti accusati di associazione per delinquere di carattere transnazionale dedita alle frodi fiscali, corruzione e, ad esclusione di Zaif, della falsificazione dei documenti di spedizione delle merci.
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