Ancona, colpo in banca e fuga in taxi
Preso il bandito, tradito da felpa e spy cam

Ancona, colpo in banca e fuga in taxi Preso il bandito, tradito da felpa e spy cam
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Sabato 10 Ottobre 2015, 20:15 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 05:28
ANCONA - ​Il rapinatore della filiale di Banca Marche di piazza Rosselli ha preso il taxi, ma ha lasciato per strada la cautela. I poliziotti lo hanno catturato nel giro di una decina di giorni seguendo la tracce lasciate dalla sua sprovvedutezza dopo il colpo. La felpa dal colore vistoso come il rosso che riportava stampato a caratteri visibili pure al presbite più duro. Poi le immagini delle telecamere di videosorveglianza puntate nella zona antistante il porto che hanno ripreso l’accennato strip per togliersi maglia e cappellino. E ancora il numero di cellulare apparso in occasione della chiamata alla centrale dei taxi. Tutti indizi che sommati insieme hanno determinato l’arresto avvenuto dalle parti di Taranto, dove affondano le origini del rapinatore. Ha 43 anni, è nato e risiede a San Giorgio Ionico in provincia di Taranto. Gli archivi della polizia raccontano di precedenti, anche di un certo peso. Voleva fare un mordi e fuggi ad Ancona, in treno, un’operazione fulminea ma l’unico lampo che ha trovato misura la velocità delle indagini.

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