Code, inversioni e incidenti. L’Asse anconetano ostaggio di una buca: raffica di multe ai furbetti

Code, inversioni e incidenti. L’Asse anconetano ostaggio di una buca: raffica di multe ai furbetti
Code, inversioni e incidenti. L’Asse anconetano ostaggio di una buca: raffica di multe ai furbetti
di Stefano Rispoli
4 Minuti di Lettura
Venerdì 6 Ottobre 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 07:15

ANCONA Non bastavano l’asfalto-trappola, gli autovelox che ogni giorno stangano decine di automobilisti, l’erba incolta che spunta ai lati della strada e rischia di sommergere le rampe. Adesso ci si è messa pure la voragine allo svincolo di Vallemiano a complicare la vita ai dannati dell’Asse nord-sud, costretti a uscire prima di casa, al mattino, per evitare di arrivare tardi a scuola o al lavoro, perché inevitabilmente si formano code infinite in direzione centro, negli orari di punta, a causa della chiusura di una delle tre corsie. E come se non fosse sufficiente, ecco l’effetto collaterale: una pioggia di multe per punire i “furbetti” della scorciatoia, quelli che hanno preso la (cattivissima) abitudine di svoltare a destra, verso via della Ferrovia (manovra vietata e pericolosa) per sfuggire agli ingorghi e raggiungere in tempi più ragionevoli Vallemiano e il Piano. L’alternativa? Dover arrivare fino alla rotatoria della galleria del Risorgimento, tornare indietro e uscire al primo svincolo utile oppure proseguire verso via Martiri della Resistenza. Percorso che, negli orari di punta, porta via un sacco di tempo.


Il provvedimento 

Dopo la denuncia del Corriere Adriatico, il Comune ha deciso di intervenire, da mercoledì, per riportare un minimo di ordine nel tratto conclusivo dell’Asse, ostaggio di una buca che non è stata ancora riparata (dal 14 settembre) e teatro di manovre spericolate che negli ultimi giorni hanno già causato un paio di incidenti - per fortuna non gravi -, dovuti alle inversioni choc.

L’ultimo, mercoledì sera quando un 61enne in scooter si è scontrato con un’auto e si è fratturato la clavicola, mentre la settimana scorsa all’ospedale era finito un carabiniere in moto. 

Il presidio 

La polizia locale presidia la zona dalle 8,30 alle 9,15, l’orario ritenuto più critico. E fioccano le contravvenzioni. Solo ieri sono stati staccati una ventina di verbali nel giro di trequarti d’ora. Facile immaginare le reazioni di chi, in auto o sulle due ruote, si è trovato davanti alla paletta rossa alzata e ha cominciato la giornata nel peggiore dei modi, con una multa da 42 euro (29,40 se pagata entro 5 giorni) per la svolta vietata. I controlli sono doverosi, ma non possono essere certo la panacea dei mali dell’Asse. Anche perché se davvero il Comune impiegherà un mese e mezzo per effettuare i lavori di riparazione della rampa-colabrodo (e siamo ancora alla fase della progettazione...) allora che si fa, una strage di multe quotidiana? Piuttosto, si acceleri con le manutenzioni e si restituisca ai cittadini un’Asse come si deve.

Prima regola: partire subito con la sistemazione del fondo stradale. Ci sono punti in cui il viadotto che collega la periferia sud della città al centro è una groviera. Nell’elenco degli asfalti da rifare l’Asse figura solo al capitolo “ordinaria amministrazione”. Insomma, niente interventi significativi, ma rattoppi qua e là, dove serve. D’altronde, il Comune non naviga nell’oro. Ma chi viaggia sulle due ruote deve fare tutti i giorni lo slalom per evitare di finire in buca. Della situazione delle rampe, poi, non ne parliamo: quella per Vallemiano non è l’unica ridotta malissimo. E che dire dell’erba alta, che ha inghiottito perfino i cartelli stradali? La giunta, nel piano sfalci, ha previsto un intervento sull’Asse entro il mese, con particolare riguardo alle aiuole tra le due carreggiate. Un consiglio: fate in fretta. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA