«Aiuto, papà sta picchiando mamma». A 7 anni chiama il 112 e lo fa arrestare

«Aiuto, papà sta picchiando mamma». A 7 anni chiama il 112 e lo fa arrestare
«Aiuto, papà sta picchiando mamma». A 7 anni chiama il 112 e lo fa arrestare
di Federica Serfilippi
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Domenica 17 Dicembre 2023, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 17:21

FALCONARA - Ha visto il papà alzare le mani contro sua mamma. Uno schiaffo, due, poi le urla forsennate scoppiate in casa. Davanti a uno scenario che avrebbe messo paura a qualsiasi bambino, lei - 7 anni - ha avuto il coraggio di prendere il telefono, comporre il 112 e lanciare l’allarme: «Correte, presto, mia mamma ha bisogno di aiuto. Mio papà la sta picchiando». La chiamata ha probabilmente evitato che la situazione precipitasse, perché nel giro di pochi minuti i carabinieri sono arrivati nell’abitazione da cui era partito l’sos, nel centro di Falconara. I militari hanno messo in sicurezza madre e figlia, poi hanno arrestato il capofamiglia: un 39enne nigeriano. L’uomo è stato portato in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

La ricostruzione

Le manette sono scattate nel pomeriggio di venerdì.

Qualche ora prima, la donna - una nigeriana di 34 anni - era andata dai carabinieri per denunciare il marito violento. Non sopportava più di subire soprusi, minacce e prevaricazioni tra le mura domestiche. Ha raccontato ai militari di essere stata percossa più volte, svilita in quanto donna, insultata, umiliata e minacciata: «Sei una poco di buono, io ti ammazzo» la frase che il marito le avrebbe detto più frequentemente.

La violenza

Una volta tornata a casa, è scoppiato il finimondo. L’ennesima litigata per futili motivi, l’ennesimo episodio di violenza accaduto sotto gli occhi della figlia della coppia, di 7 anni.All’apice della lite, stando a quanto accertato dai carabinieri, il 39enne avrebbe alzato le mani contro la donna, colpendola al volto più e più volte. Lei ha iniziato a urlare. Le grida sono state la sua salvezza, perché hanno fatto scattare l’alert dei vicini, i quali hanno subito chiamate le forze dell’ordine; e perché hanno fatto capire alla bambina quanto fosse grave la situazione.

La piccola ha così preso il cellulare che ha trovato in casa e chiesto aiuto ai carabinieri con la vocina di una bimba di 7 anni, ma con il coraggio e la determinazione di una donna adulta: «Vi prego correte da mia mamma» il senso delle sue parole. L’operatore al telefono l’ha tranquillizzata e inviato sul posto la pattuglia dei carabinieri, nel frattempo anche avvertiti dai vicini di casa della coppia. Se non ci fosse stata la pronta reazione della minore, probabilmente le cose in casa sarebbero andate diversamente. Quando i carabinieri sono arrivati hanno bloccato il 39enne e messo in sicurezza mamma e figlia.

Alla fine, la donna picchiata se l’è cavata con cinque giorni di prognosi a causa delle percosse ricevute al capo e al volto. Lei è stata condotta al pronto soccorso di Torrette per tutti gli accertamenti del caso, il marito è stato portato negli uffici della locale caserma e poi arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, aggravati dalla presenza della minore. I militari lo hanno trasferito nel carcere di Montacuto, in attesa della convalida dell’arresto. Il 39enne potrebbe finire davanti al gip già nella giornata di domani per difendersi dalle accuse oppure decidere di fare scena muta.

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