Ancona, bagarre tra cognate: una prende a morsi l'altra. «Non voglio il 118». E picchia un agente

La lite è divampata in via Marconi. Per la peruviana, ferita e ubriaca, è scattata la denuncia

Polizia al lavoro di notte, foto generica
Polizia al lavoro di notte, foto generica
di Federica Serfilippi
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Lunedì 11 Settembre 2023, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 07:21
ANCONA Litigano in strada dopo aver bevuto troppo e si affrontano a suon di morsi. La donna ferita, anziché andare al pronto soccorso, se la prende con gli agenti delle Volanti, fino a schiaffeggiarne uno al volto. Notte di tensione quella trascorsa sabato in via Marconi, agli Archi. A chiamare il 112, numero unico dell’emergenza territoriale, sono stati alcuni residenti, allarmati dalle urla che provenivano dalla strada e riconducibili a una furibonda lite tra donne.  


I fatti


In via Marconi è immediatamente arrivata una pattuglia delle Volanti per constatare cosa fosse successo. Gli agenti hanno trovato una peruviana di 30 anni in uno stato psicofisico alterato, dovuto all’assunzione di alcol. Le faceva male il dito. Sosteneva che, pochi minuti prima, il mignolo le era stato morso dalla cognata, con la quale aveva avuto un acceso diverbio in strada. 
Il litigio, stando a quanto ricostruito, sarebbe esploso per futili motivi e incrementato dai fumi dell’alcol.

Tra le urla e qualche spintone, alla fine la peruviana avrebbe incassato il morso dalla cognata, un’anconetana di 30 anni. All’arrivo della polizia, sono state ascoltate le versioni delle due donne. Viste le condizioni della mano della peruviana, gli agenti hanno provveduto a chiamare il 118 per un eventuale trasporto al pronto soccorso di Torrette. 


La reazione


La 30enne ferita non ha reagito molto bene. Anzi, è andata su tutte le furie e si è scagliata contro un poliziotto, tirandogli un ceffone. La donna è stata fatta calmare e poi portata negli uffici della questura. Dopo tutti gli accertamenti di rito, è stata sanzionata per ubriachezza molesta e denunciata a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale. L’agente non ha avuto bisogno di cure mediche.
 

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