La Polfer salva ottantenne fuggita
da casa: scesa per caso ad Ancona

ANCONA - Prima hanno rintracciato e scortato fino a Roma un tipo di Ascoli, che doveva essere tradotto all’ospedale psichiatrico giudiziario di Roma per aver messo in fila una serie di oltraggi e resistenze a pubblico ufficiale. Poi hanno soccorso un’anziana che s’aggirava smarrita nella stazione ferroviaria di Ancona. E infine denunciato un passeggero abusivo. Un fine settimana movimentato per gli agenti della Polfer dorica. Venerdì sera alle 22 e 30 hanno identificato alla stazione di Ancona un ascolano di 56 anni (C.F. le sue iniziali) che per i suoi numerosi precedenti di Polizia, era destinatario di un provvedimento di misura di sicurezza di traduzione presso un manicomio giudiziale di Roma, per scontare una pena di mesi 6, in quanto recidivo nei reati contro pubblici ufficiali. Poi nella serata di sabato, mentre presidiavano la stazione dorica, notavano un’anziana che girovagava nello scalo ad Ancona in evidente stato confusionale.

Si trattava di una graziosa vecchietta, di anni 86, residente in una regione vicina, che da casa aveva raggiunto a piedi la stazione della città di residenza e da lì aveva preso il primo treno in partenza, scendendo poi ad Ancona senza neanche rendersi conto di dove fosse. Dopo averla rincuorata, gli agenti della Polfer hanno accompagnato l’anziana, tramite i sanitari del 118, fino al Geriatrico Inrca. Poi i poliziotti sono riusciti a rintracciare i familiari della vecchina, che abitano in Lombardia e sono scesi ad Ancona già domenica mattina, prelevando la loro cara e e complimentandosi con gli agenti intervenuti, per la sensibilità e per la velocità del loro operato. L’ultimo intervento risale al tardo pomeriggio di domenica, quando gli agenti sono intervenuti su un treno in soccorso di un controllore delle Ferrovie, aggredito verbalmente da un passeggero abusivo che non voleva pagare né biglietto né multa. Il viaggiatore (A.V. anni 45, nativo di Napoli) è stato denunciato per oltraggio e resistenza.