«Esco per una passeggiata». Trovato morto al Forte Altavilla, dopo un volo di 15 metri

Il corpo del 38enne è stato rinvenuto da una donna che passeggiava col cane

«Esco per una passeggiata». Trovato morto al Forte Altavilla, dopo un volo di 15 metri
«Esco per una passeggiata». Trovato morto al Forte Altavilla, dopo un volo di 15 metri
di Federica Serfilippi
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Venerdì 22 Marzo 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 07:42

ANCONA È stata una donna che stava passeggiando con il cagnolino a notare il corpo. Adagiato sull’erba, in un terrapieno delle mura del Forte Altavilla. Ha lanciato subito l’allarme al 112, ma il dramma s’era già consumato. Impossibile rianimare quel corpo caduto da una quindicina di metri. A perdere la vita è stato un 38enne anconetano, affetto da problemi di natura psichiatrica e seguito dal Centro di Salute Mentale.

Gli accertamenti

Stando ai primi riscontri eseguiti dai carabinieri, si è trattato di un gesto volontario: il 38enne si sarebbe lasciato cadere.

A farlo pensare, l’assenza di segni di violenza sul corpo (eccetto per quelli compatibili con la caduta) e un biglietto con parole di addio nel suo portafoglio.

L’uomo è uscito di casa ieri mattina. «Ciao, esco a fare una passeggiata» avrebbe detto ai genitori. Con il passare delle ore e senza più notizie, la preoccupazione ha assalito i familiari del 38enne. La mamma è anche uscita a cercarlo disperatamente, arrivando proprio al Forte Altavilla. Ma le ricerche sono state vane, non lo ha trovato. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo ha raggiunto uno dei punti più alti delle mura della roccaforte ottocentesca di Pietralacroce e si è lasciato cadere nel vuoto. È stata una signora che dopo pranzo passeggiava con il cane a scoprire il cadavere. Erano circa le 14 di ieri. Sul posto si sono portati i carabinieri del Norm e l’ambulanza della Croce Gialla di Camerano con il personale dell’automedica del 118. Per il 38enne non c’è stato nulla da fare.

Sul posto sono arrivati i genitori. Straziati e in lacrime davanti a una tragedia familiare immane. Il cadavere è stato portato all’obitorio dell’ospedale di Torrette a disposizione dell’autorità giudiziaria. Fino a ieri sera il pm non aveva dato il nulla osta per permettere ai familiari di organizzare il funerale.

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