La Civitanovese stende la Maceratese
Jaconi sugli scudi, Di Fabio protesta

Il centrocampista argentino Marcos Bolzan segna il primo gol della Civitanovese
Il centrocampista argentino Marcos Bolzan segna il primo gol della Civitanovese
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Lunedì 16 Settembre 2013, 10:54 - Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 20:46
CIVITANOVA - La Civitanovese si aggiudica in maniera netta il derbyssimo contro la Maceratese (3-1). E’ stato un successo ineccepibile, con la compagine di Jaconi tatticamente perfetta che ha avuto il predominio per quasi tutto il match.

Un micidiale uno due nel primo tempo della coppia Bolzan-Pazzi ha steso i biancorossi, incapaci di rendersi pericolosi e nella ripresa è arrivato pure il terzo sigillo di Tarantino. Non è bastata poi la rete di Cavaliere nella fase finale per riaprire il derby.



Tutti sugli scudi i giocatori rossoblù ma una menzione a parte la merita il Comandante Osvaldo Jaconi che ha preparato la partita in maniera impeccabile. Sconfitta invece pesante per la Maceratese che può aprire una crisi dopo tre gare senza vittorie.



I MISTER - “Questa è la partita delle partite - esordisce Osvaldo Jaconi, rivendicando la sua civitanovesità -. Come sapete nonostante le mie origini lombarde vivo in questa città da oltre trent’anni e sono consapevole di quanto sia importante questo derby. I ragazzi sono stati bravissimi, hanno tenuto sempre il match in pugno. Fare tre reti alla Maceratese non era semplice. Guardare la classifica oggi non ha senso: siamo solo alla terza giornata. E’ una vittoria pesante arrivata contro la rivale storica che ci dà tre punti. Mettere fieno in cascina - conclude Jaconi - è importante anche perché arriveranno periodi di magra". Volti decisamente meno euforici nello spogliatoio della Maceratese. "Per quanto riguarda lo schieramento - afferma Guido Di Fabio -, mercoledì avevo avuto indicazioni importanti. Con quel modulo, avevamo messo in difficoltà la Civitanovese. Per cui ho deciso di riproporlo. E non mi sembra che abbiamo subito l'avversario, tutt'altro. La partita è stata decisa da episodi. In particolare, a tagliarci le gambe è stato il rigore, che ha visto solo l'arbitro. Un tocco di mano che, se c'è stato, era involontario e fuori area. Con quel rigore, siamo andati sotto di due gol. Nella ripresa ho visto comunque una squadra vogliosa, capace di reagire,anche se non in modo lucido. Ci abbiamo provato anche sul 3-0. Ci sono difficoltà, è chiaro, ma il gruppo è unito".
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