ASCOLI - E' durata poco pi di un quarto d'ora l'udienza davanti al giudice fallimentare Raffaele Agostini. All'uscita dall'aula l'amministratore unico Costantino Nicoletti ha commentato: "Tutti i creditori hanno firmato l'istanza, l'Ascoli torna al suo legittimo proprietario". Lasciando intendere di averla restituita alla città. Ora i giudici sono riuniti in camera di consiglio, la decisione è attesa per la tarda mattinata di oggi.
E spunta una quarta istanza: quella dei dipendenti
Alle tre istanze di fallimento dell’Ascoli calcio (Azzurra Free Time, Mattia Grassani e Giancarlo Romanucci) si è aggiunta anche quella dei sei dipendenti della società bianconera. L’avvocato dell’Ascoli, Silvio Marozzi, non ha presentato alcuna opposizione per cui il fallimento è quasi certo. Ora è riunita la camera di consiglio che entro la mattinata emetterà la sentenza.
In caso di nomina di curatore fallimentare si dovrà subito muovere presso la Lega pro per bloccare i circa 900.000 euro che la Lega assegnerà giovedì all’Ascoli calcio. Una cifra sufficiente per portare a termine il campionato.
La decisione del giudice slitta al pomeriggio
Slitta al primo pomeriggio la sentenza sul fallimento dell’Ascoli calcio. Ne è stata data notizia dal tribunale.
I calciatori potrebbero andarsene
Intanto i calciatori, non avendo ricevuto il pagamento degli stipendi hanno messo in mora la società. Con il probabile fallimento della società potrebbero automaticamente svincolarsi. Sarà l’eventuale curatore fallimentare a convincerli a non farlo.
I possibili curatori fallimentari
Tra i nomi che circolano come curatori fallimentari ci sono quelli di Franco Zazzetta, Walter Gibellieri e Mimmo Verdecchia.
Ascoli calcio dal giudice
Nessuna opposizione al crac
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Martedì 17 Dicembre 2013, 10:53 - Ultimo aggiornamento: 15:00
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