​Presepi viventi, la tradizione vince
A Serra San Quirico oltre 50 figuranti

Il presepe vivente di Serra San Quirico
Il presepe vivente di Serra San Quirico
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Martedì 23 Dicembre 2014, 21:50 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 19:30
ANCONA – Presepi viventi, la tradizione continua. E' Natale e, come vuole la tradizione, in questo periodo dell'anno interi borghi amano tornare indietro nei secoli, ai tempi della Natività, grazie a suggestivi presepi viventi. E' il caso di Serra San Quirico, delizioso borgo dal centro storico d'impianto medievale, cinto dalle Copertelle, lungo cui si alternano le scene della rappresentazione animata il 26 dicembre, il 28 ed il 4 gennaio, dalle 17 alle 19.30. Alla II edizione vivente, il 'Paese Presepio' coinvolge più di 50 persone del posto che si calano nei panni di antichi romani, pastori e artigiani, del tempo di Betlemme. Organizzato dai comitati parrocchiali di Serra San Quirico, è dedicato al ricordo del suo ideatore, Don Mauro Costantini. Nell' edizione 2014/'15 una filodiffusione lungo il percorso rende la storia ancora più bella. Tra le iniziative collaterali, nella chiesa di San Francesco, fino al 6 gennaio, dalle 16.30 alle 19.30, c'è la mostra dei 100 presepi.



L'ingresso a 'Paese Presepio' è gratuito e si raggiunge anche con navette dalla stazione.

Oltre a quello di Serra San Quirico, segnaliamo il Presepe vivente della Gola di Frasassi, il 26 e il 28 dicembre a Genga. Organizzato sin dal 1981, con oltre 200 figuranti coinvolge anch'esso gli abitanti della zona che saranno i protagonisti della suggestiva ambientazione e passeggiate tra le botteghe degli antichi mestieri, fino ad arrivare alla grotta della Natività.



Nel bellissimo castello medievale di Precicchie invece, "Un castello... un Presepio" anima il borgo il 26 dicembre, l'1 ed il 6 gennaio. Il mercato, la dignitosa povertà dei pastori e i mestieri di una volta fanno da sfondo alla Natività in una cornice che sa di storia.



Continuando per presepi, la stella cometa che impera sulla montagna segna la strada fino a quello di Coldellanoce a Sassoferrato il 26 e il 28. Il 26 e 28 dicembre ed il 4 e 6 gennaio, è imperdibile il presepe di Candia ad Ancona dall'atmosfera raccolta e intima che accoglie i visitatori nel bosco della Chiesa di San Raimondo. Qui l'ambientazione storica mantiene vive le tradizioni locali. Un borgo medievale dominato dal Castello Brancaleoni splendente della sola luce delle torce, riporta alla magica atmosfera della notte di Betlemme.



E' il presepe vivente di Piobbico, il 28 dicembre, con i suoi 300 figuranti tra pastori, fabbri, falegnami, tessitori e mendicanti. Si chiama 'Presepepaese' ed a Mondolfo viene rappresentata la XXI edizione, il 26 e 29 dicembre ed il 6 gennaio. A Elcito, il 26 dicembre e il 6 gennaio, tra i vicoli e le case in pietra, botteghe di fabbri, falegnami, vasai intenti a produrre oggetti artigianali e, soprattutto, la scena della Natività dentro una cornice naturale, lasciano senza parole.



A Morrovalle, il centro storico diventa teatro a cielo aperto, con oltre 350 figuranti, il 26 ed il 4.

Da visitare c'è altresì il Museo Internazionale del Presepe, con la sua collezione di 500 opere. Circa 2.200 mq di bosco sono bensì la scenografia naturale del presepe vivente a Potenza Picena, nella Selva dei Frati Minori. Si ripete da 25 anni e presenta ai visitatori episodi poco conosciuti come il battesimo di Lidia e della sua famiglia, il 26 e 28 dicembre e il 6 gennaio.




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